CELESTINO, Andrea
Renato Ruotolo
Scarse sono le notizie su questo pittore napoletano, nato nel 1773 e morto verso la metà del sec. XIX, all'età di circa sessanta anni come attesta una fonte del 1862. [...] 1860, ibid., pp. 105, 107; C. Lorenzetti, L'Accad. di Belle Arti di Napoli, Firenze 1952, p. 86; A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, p. 45 n. 57; F. Strazzullo, La corporaz. dei pittori napol., Napoli 1962, pp. 31, 40-48; U ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] di cui fu attuata la sola facciata, la meno austera delle sue architetture, pur nell'estrema fedeltà ai canoni neoclassici, denunziati dalle quattro colonne corinzie levate su alti plinti e sovrastate da un armonioso timpano. Nel 1838 progettò anche ...
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CANELLA, Giuseppe
Anna Bovero
Nacque il 28 luglio 1788 a Verona, da Giovanni e da Angela Perdomi. Fu avviato alla pittura dal padre (nato il 13 ag. 1750, morto il 30 dic. 1847), attivo a Verona come [...] Ma se là egli non pare fuori posto nel gruppo dei minori "romantici", neppure ci sorprende il ritrovarlo affiancato a neoclassici nella civica Galleria d'arte moderna di Brescia: così eclettica si dimostra la sua maniera in cui la facile piacevolezza ...
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SCIPIONE
Virgilio Guzzi
. Pseudonimo del pittore Gino Bonichi, nato a Macerata il 25 febbraio 1904, morto ad Arco il 9 novembre 1933. Cominciò ad essere più largamente noto e apprezzato dopo la mostra [...] o d'un Goya; cresciuto in quel fervore della pittura europea che, sulle astrattezze cubistiche e sui ritorni neoclassici, si svolse col nome di espressionismo e surrealismo: rivalutazioni, in senso decadentistico, dell'immediatezza del sentimento, ma ...
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CHIESA, Francesco
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 2 marzo 1780 da Andrea e Francesca Maggi. Fu pittore ornatista, svizzero di nazionalità, ma lombardo per formazione artistica.
Studiò [...] nella casa natale del C. a Sagno, confermerebbero una persistenza anche in ambito provinciale di legami culturali con la scuola neoclassica lombarda. Legami che è facile ipotizzare ben più saldi sulla scorta di una tradizione familiare che vuole il C ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] ‘filo del rasoio’ dell’instabilità è stata messa in discussione, a partire dagli anni 1950, dai modelli di matrice neoclassica, con i quali si verifica un profondo mutamento di prospettiva. La teoria dello sviluppo, infatti, cessa di avere a oggetto ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] nazionali, l'architettura gotica, nella quale vede l'espressione del sentimento religioso dei popoli. Se i teorici neoclassici riconoscevano nella perfetta struttura un valore di bellezza o di ornamento, i teorici romantici riconoscono nell'ornamento ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] , ibid., pp. 498-500; L. Benevolo - P. Boninsegna, Urbino, Bari 1986, ad indicem; G. Volpe - R. Rossini, La città del neoclassico: architettura e urbanistica, in Le Marche, a cura di S. Anselmi, Torino 1987, passim; M. Abbo Romani - G. Minardi, I ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] di primo ministro poi - che favorì l'arrivo a Parma di numerosi artisti francesi, i quali vi importarono precoci fermenti neoclassici.
Fu in questo fervido clima culturale che il G. iniziò a svolgere la sua attività di quadraturista e architetto. Il ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] pulito, a volte raffinato, i colori sono freddi, raggelati da una diligenza accanita, in uno sforzo sterile di devozione ai canoni neoclassici. Le parti migliori, più vive, sono le teste, derivate dal vero, in cui si rivelano le sue spiccate doti di ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
esogeneita
eṡogeneità s. f. [der. di esogeno, raccostato a sost. come omogeneità e eterogeneità, der. peraltro da agg. terminanti in -geneo]. – L’essere, il risultare esogeno. Si dice in partic., nel linguaggio econ., con riferimento a variabili...