MALDARELLI, Gennaro
Rosalba Dinoia
Nacque a Napoli nel 1795 o nel 1796. Pittore figurinista, allievo dell'insigne esponente del neoclassicismo napoletano Costanzo Angelini, il M. fece parte del gruppo [...] a encausto, e dunque di una tecnica pittorica antica, pone dichiaratamente l'opera nell'ambito di un pur attardato neoclassicismo (Martorelli, 1997).
Tra le sue altre opere si ricordano L'Annunciazione nella chiesa di Mater Dei; l'Angelo custode ...
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CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] già volta all'eclettismo stilistico, che doveva avere il suo massimo rappresentante locale in Enrico Alvino. Al pari di Michele Ruggiero e Gaetano Fazzini fu allievo di Pietro Valente.
La sua opera non ...
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ALESSIO, Filippo
Pasquale Rotondi
Pittore genovese; formatosi, alla fine del sec. XVIII, alla scuola di C. A. Baratta, passò presto a Roma, dove seguì l'insegnamento di A. Cavallucci, orientandosi verso [...] il neoclassicismo e stringendo amicizia con V. Camuccini e L. Sabatelli. Tornato a Genova, insegnò pittura all'Accademia Ligustica dal 1802 al 1805 e dal 1814 al 1817, per passare quindi, dal 1818 al 1821, alla direzione della Scuola di ornato. A ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] del primo neoclassicismo romano. Ma la sua vita e la sua opera, a differenza di quelle del Valadier, sono rimaste finora quasi del tutto inesplorate ed egli è noto solo per alcune costruzioni e progetti.
Ebbe la sua formazione da P. Belli e dal padre ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] della Disciplina.
Il 29 giugno 2002 si è tenuto un convegno sull'opera dello J. ad Anguillara dal titolo "Il neoclassicismo. Anguillara Sabazia e la riscoperta del genio di Ignazio Jacometti".
Un ritratto dello J. dipinto da F. Gai si conserva ...
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BACCANI, Gaetano
Silvana Raffo Pani
Nato a Firenze il 6 giugno 1792, studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze e fu allievo di G. M. Paoletti e di G. Cacialli, elementi rappresentativi in Toscana, [...] insieme a P. Poccianti, del neoclassicismo in architettura. Tuttavia, fin dalla sua prima opera, il palazzo del principe Borghese, marito di Paolina Bonaparte, il B. dimostra, pur sulla base di una formazione neoclassica, quella attenta comprensione ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] e, sotto la direzione di G.M. Paoletti, caposcuola riconosciuto del neoclassicismo toscano, conseguì, nel 1785, il premio di seconda classe di architettura per un progetto della cappella di S. Andrea Corsini nella chiesa del Carmine (Bibl. dell'Accad ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] , con i quali erano imparentati, sviluppando stilisticamente un ventaglio di moduli espressivi fra tardo-barocco e neoclassicismo.
Giuseppe nel 1754 lavorò insieme con il fratello Gaspare e con lo stuccatore Bartolomeo Sanseverino alla decorazione ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] .
Giovanni era stato a sua volta allievo di Raffaello Stern ed era uno dei migliori esponenti del neoclassicismo romano che interpretò con un rigore storicistico certo limitativo dell'espressività architettonica, ma che gli permise comunque ...
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PANEBIANCO, Michele
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 30 dicembre 1806 da Cosimo e Caterina De Bartolo.
Allievo di Letterio Subba alla scuola di pittura del Regio Collegio carolino nella città [...] di soggetto storico e religioso e per la consistente produzione di ritratti. Considerato «il tipico esponente di un neoclassicismo in tono minore e d'impronta provinciale» (Barbera, 1985), interprete delle tendenze più conservatrici della committenza ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.