COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] del Sacro Chiodo in S. Domenico a Spoleto (ibid., 1976, p. 75 n. 88).
L'adesione del C. ai modi del neoclassicismo avvenne per gradi: ancora timida nei lavori di Subiaco, divenne più decisa in quelli successivi, soprattutto a palazzo Gabrielli a Roma ...
Leggi Tutto
FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] 1984, pp. 77, 80 s.; G. Cirillo-G. Godi, Guida artistica del Parmense, II, Parma 1986, pp. 311, 317; A. Musiari, Neoclassicismo senza modelli. L'Accademia di belle arti di Parma tra il periodo napoleonico e la Restaurazione, Parma 1986, pp. 17, 28 ...
Leggi Tutto
FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] si allineò con il "ritorno all'ordine" propugnato dal Novecento (anche se il suo stile è più spesso un neoclassicismo filtrato da Rodin), talora si avvicinò ad una stilizzazione geometrica, quasi déco, come nell'asciutto Ippogrifo in marmo, donato ...
Leggi Tutto
CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] l'Archivio di S. Carlo ai Catinari, a Roma, in cui compagina i modi dell'ultimo '700 con le formule del neoclassicismo.
Fu socio dell'Arcadia di Roma, dell'Accademia di Udine, dell'Accademia degli Eccitati di Bergamo. All'Accademia di Udine lesse ...
Leggi Tutto
BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] mantenere ai suoi cammei lo spirito tenero e fresco del Settecento, e non incorse nella rigida stilizzazione del neoclassicismo imperante, pur accogliendone i temi; e, per quanto se ne conosce, la sua attività, sicuramente assai feconda data ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] suo terzo stile, in Il Pianoforte, VI (1925), pp. 241-47; Leggendo "Les noces" di Strawinsky, ibid., VIII (1927), pp. 15-25; Neoclassicismo musicale, in Pégaso, I (1929), 2, pp. 197-204; Malipiero e le sue "Sette canzoni", Roma-Milano 1929, pp. 47 ss ...
Leggi Tutto
ZATTI, Carlo
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Brescello (Reggio Emilia) il 24 settembre 1809, da Biagio, dottore in legge, e da Maria Soliani (Brescello, Archivio parrocchiale, Battesimi, 1808-59, n. 118). [...] . In occasione della premiazione espose anche L’atleta Milone (La Voce, 1836; Gazzetta di Firenze, 1836), tema caro al neoclassicismo eroico, che l’anno seguente a Modena fu acquistato dal duca Francesco IV, insieme al Cupido che medita un colpo ...
Leggi Tutto
MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] , dalla quale ebbe due figli, Edoarda ed Enrico.
Già nei primi suoi lavori, del 1925, sono chiari i segni di "un neoclassicismo alquanto manierato", come fu definito da C.A. Felice nella monografia che gli dedicò nel 1933 (p. 3); ma l'opera nella ...
Leggi Tutto
CAIMI, Antonio
Serenita Papaldo
Nacque a Sondrio il 16 aprile del 1811, da Giuseppe e Isabella Rusconi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia Carrara di Bergamo con G. Diotti e allAccademia di Brera [...] pittura si è rinnovata con l'opera del Palagi, del Sabatelli e soprattutto del Hayez, i quali, opponendosi all'idolo del neoclassicismo, proclamano il culto del vero. Il suo ideale infatti è un'arte che, "senza ripudiare l'eredità del passato, abbia ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] visto come «vero anello di congiunzione tra Webern e la nuova generazione» (Clementi, 1957, p. 45).
Alla critica del neoclassicismo e all’adesione al postwebernismo si associò l’insorgenza di un pensiero negativo nel quale si rileva l’influenza ...
Leggi Tutto
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.