Architetto (Horbury, Yorkshire, 1723 - Askham Hall, presso York, 1807), esponente del neoclassicismo inglese. Fondamentale per la sua formazione fu la collaborazione con Lord Burlington (supervisione della [...] Kirby Hall, 1750 circa) e con R. Adam (Harewood House, 1759-71). Tra le sue numerose realizzazioni (case di campagna, chiese, ospedali, ponti, ecc.): Assize Courts, York, 1772-77, Cres cent, Buxton, Derbyshire, ...
Leggi Tutto
Architetto (Lunéville 1723 - Mannheim 1796). Fu tra i primi esponenti del neoclassicismo nei paesi renani, in particolare a Mannheim dove trascorse gran parte della sua vita, dopo essere stato chiamato [...] al servizio della corte di Lorena (1749). Formatosi attraverso viaggi in Italia, Inghilterra e Francia, dai primi edifici rococò si attestò poi su moduli neoclassici inglesi con dettagli alla francese ...
Leggi Tutto
Pittore (Aerschot 1728 - Lovanio 1811). Rimanendo fedele alla tradizione rubensiana, immune dal neoclassicismo, dipinse vaste composizioni vivamente decorative, notevoli per forza di colorito. Attivo a [...] Lovanio e nel Brabante, viaggiò (1772-73) in Europa, particolarmente in Italia. Dal 1800 fu presidente dell'Accademia di belle arti di Lovanio. Anche il fratello e allievo Jean Joseph (1726-1795) fu pittore ...
Leggi Tutto
Architetto (Siena 1708 - Roma 1776), attivo principalmente a Roma, tra barocco e neoclassicismo: fu al servizio del papa e, dal 1732, anche dei Colonna. Autore del coro di S. Maria dell'Anima (1750), della [...] facciata di S. Caterina da Siena (1766-76) e di alcuni monumenti (del cardinale R. Imperiali in S. Agostino, ecc.), intervenne in un restauro al Pantheon (1757). A Siena realizzò i palazzi Vecchi e Sergardi ...
Leggi Tutto
Scultore e disegnatore (York 1755 - Londra 1826), uno dei maggiori esponenti del neoclassicismo inglese. Formatosi alla Royal Academy, iniziò la sua attività con produzione di modelli per la manifattura [...] di ceramiche Wedgwood. Dal 1787 al 1794 visse in Italia dove, inserito attivamente nell'ambiente romano, si dedicò allo studio dell'arte antica, copiando anche pitture e sculture del 14º e 15º sec. Sono ...
Leggi Tutto
Scultore danese (Copenaghen 1770 - ivi 1844). Considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo, visse in Italia e soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori, commissioni [...] e incarichi. Dotato di eccezionale abilità tecnica, elaborò uno stile di severa monumentalità, toccata a volte da una intima serenità. Tra le opere: Il Giasone (1803, Copenaghen, Thorvaldsens Museum), ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Firenze 1727 - Milano 1812). Figura di passaggio tra rococò e neoclassicismo, lavorò in Toscana e, dal 1775, a Milano, dove insegnò a Brera. Si dedicò alla decorazione a fresco (cupola [...] del santuario di Montenero, Livorno, 1771-74; Palazzo Reale a Milano; Villa Reale a Monza, ecc.) ed eseguì numerose incisioni di traduzione ...
Leggi Tutto
Scrittore d'arte (Oria, Brindisi, 1725 - Roma 1798), fu il più rigoroso teorico del neoclassicismo. Nel 1761 si stabilì a Roma dove, in contatto con A. R. Mengs e J. J. Winckelmann, si occupò prevalentemente [...] di architettura, sostenendo la necessità che ogni elemento corrispondesse a una funzione costruttiva e combattendo con grande vigore polemico le forme barocche e specialmente quelle di F. Borromini e dei ...
Leggi Tutto
Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] -77 è la casa al n. 20 di Portman Square, Londra, che ben rappresenta nella sua semplicità e raffinatezza il particolare neoclassicismo dell'A.; tra le opere più tarde sono da ricordare la chiesa di Mistley, Essex (1776); l'università di Edimburgo ...
Leggi Tutto
Architetto (Torino 1680 - ivi 1756), zio e maestro di B. Vittone. Attivo, tra barocco e neoclassicismo, nel rinnovamento urbanistico e edilizio di Torino, realizzò, tra l'altro, palazzi aristocratici con [...] interni scenografici e volte fantasiose, dette planteriane (Saluzzo di Paesana, 1715-18; Benso di Cavour, 1729; ecc.) e abitazioni intensive per affittuarî. Notevoli anche alcune chiese (Assunta, 1708, ...
Leggi Tutto
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.