Pittore (Dublino 1739 - ivi 1808). Viaggiò in Italia (Firenze e Roma). Dipinse soprattutto ritratti a olio e a pastello (musei di Dublino, Londra, ecc.), figure di contadini italiani e composizioni mitologiche [...] (Cupido e Psiche): queste ultime rivelano l'influsso del neoclassicismo francese. ...
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Pittore (Gluchov, Černigov, 1737 - Pietroburgo 1773), allievo di I. P. Argunov e, a Parigi, di J. Restout e di J.-M. Vien; studiò anche a Roma (1765-69). Fu il principale rappresentante della pittura di [...] storia e noto ritrattista del neoclassicismo. Fra le sue opere, nella Galleria Tret´jakov di Mosca: L'addio di Ettore ad Andromaca (1773). ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] (Geschichte der Kunst des Altertums, 1764) promosse l'estetica del neoclassicismo, esercitando una enorme influenza sull'arte e sul gusto del suo tempo, e formulando un nuovo approccio metodologico che è alla base della moderna storia dell'arte.
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Scultore (Valenza 1806 - Madrid 1871), allievo del padre, anch'egli scultore; soggiornò a Parigi (dal 1840), dove conobbe F. Rude e David d'Angers; fu poi prof. (1844) e direttore dell'Accademia di S. [...] Fernando a Madrid. S'ispirò dapprima al Neoclassicismo, accolse più tardi, ecletticamente, suggestioni del Rinascimento italiano e del Romanticismo. ...
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Pittore italiano (Roma 1891 - ivi 1978), allievo di G. A. Sartorio nell'Accademia di belle arti di Roma, dal 1929, ha insegnato decorazione nella stessa Accademia. Dopo un esordio segantiniano e una momentanea, [...] parziale adesione al futurismo, si orientò verso il neoclassicismo della corrente del Novecento, pur temperandolo con accenti d'origine preraffaellita. Ha studiato a fondo l'encausto e si è valso di questa tecnica, soprattutto nelle decorazioni ...
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Architetto (Genova 1768 - ivi 1835). Allievo di G. Barberi a Roma, ritornato a Genova (1793) fu uno degli edili della Repubblica ligure (1797). La sua maggiore attività ebbe inizio nel 1818, quando divenne [...] architetto civico. Le sue opere principali, di un nitido neoclassicismo, sono la facciata della chiesa di S. Siro (1820), il progetto per il pronao della chiesa dell'Annunziata (realizzato nel 1843), il teatro Carlo Felice (1826-28). Intelligente ...
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Architetto (Montagnola, Lugano, 1788 - ivi 1845), attivo in Russia. Iniziò a lavorare con il padre Giovanni Battista (1762-1819), architetto al servizio dello zar che, tra l'altro, aveva collaborato alla [...] riedificazione del Cremlino dopo l'incendio del 1812. Significativo esponente del neoclassicismo, G. realizzò a Mosca numerose opere: l'Università (1817-19), il palazzo del Consiglio di tutela, la Casa delle vedove (1820), il palazzo Lunin (1823, poi ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] periodo dell'architettura che segue il neoclassicismo e preludia all'eclettismo. Egli inizia la sua attività collaborando con il suo stesso maestro, il Poletti, e attenendosi quindi abbastanza fedelmente alla maniera classica propria di questo; ...
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Architetto (Pietroburgo 1761 - ivi 1811). Allievo a Parigi (1782-86) di J-.F. Chalgrin, Z. fu anche in Italia. Tornato a Pietroburgo, insegnò all'Accademia; per la sua imponente ricostruzione dell'Ammiragliato [...] (1806-23) è considerato, con A. N. Voronichin, il maggiore rappresentante del neoclassicismo russo. ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] della Disciplina.
Il 29 giugno 2002 si è tenuto un convegno sull'opera dello J. ad Anguillara dal titolo "Il neoclassicismo. Anguillara Sabazia e la riscoperta del genio di Ignazio Jacometti".
Un ritratto dello J. dipinto da F. Gai si conserva ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.