FENEULLE, Louis-Auguste
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque in Francia a Condé-sur-l'Escaut nel 1733. Giunto a Parma in una data ancora da precisare, frequentò la scuola dell'architetto lionese E.-A. Petitot, [...] 1984, pp. 77, 80 s.; G. Cirillo-G. Godi, Guida artistica del Parmense, II, Parma 1986, pp. 311, 317; A. Musiari, Neoclassicismo senza modelli. L'Accademia di belle arti di Parma tra il periodo napoleonico e la Restaurazione, Parma 1986, pp. 17, 28 ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] si allineò con il "ritorno all'ordine" propugnato dal Novecento (anche se il suo stile è più spesso un neoclassicismo filtrato da Rodin), talora si avvicinò ad una stilizzazione geometrica, quasi déco, come nell'asciutto Ippogrifo in marmo, donato ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] l'Archivio di S. Carlo ai Catinari, a Roma, in cui compagina i modi dell'ultimo '700 con le formule del neoclassicismo.
Fu socio dell'Arcadia di Roma, dell'Accademia di Udine, dell'Accademia degli Eccitati di Bergamo. All'Accademia di Udine lesse ...
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BERINI, Antonio
Silvia Meloni
Nacque a Roma nel 1770. Scarse le notizie sulla sua vita: svolse attività di glittico nella città natale e alla fine del secolo fu a Milano, dove lavorò per i conti Sommariva [...] mantenere ai suoi cammei lo spirito tenero e fresco del Settecento, e non incorse nella rigida stilizzazione del neoclassicismo imperante, pur accogliendone i temi; e, per quanto se ne conosce, la sua attività, sicuramente assai feconda data ...
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MANTERO, Giovanni (Gianni)
Alessandra Capanna
Nacque a Novi Ligure il 10 genn. 1897, ultimo degli otto figli di Carlo e di Enrica Sovera.
La famiglia di imprenditori tessili, che a Novi Ligure era proprietaria [...] , dalla quale ebbe due figli, Edoarda ed Enrico.
Già nei primi suoi lavori, del 1925, sono chiari i segni di "un neoclassicismo alquanto manierato", come fu definito da C.A. Felice nella monografia che gli dedicò nel 1933 (p. 3); ma l'opera nella ...
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CAIMI, Antonio
Serenita Papaldo
Nacque a Sondrio il 16 aprile del 1811, da Giuseppe e Isabella Rusconi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia Carrara di Bergamo con G. Diotti e allAccademia di Brera [...] pittura si è rinnovata con l'opera del Palagi, del Sabatelli e soprattutto del Hayez, i quali, opponendosi all'idolo del neoclassicismo, proclamano il culto del vero. Il suo ideale infatti è un'arte che, "senza ripudiare l'eredità del passato, abbia ...
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AYRES, Pietro
Andreina Griseri
Nacque a Savigliano il 9 nov. 1794. Nel 1811 è già ricordato a Savigliano e a Fossano, impegnato nelle prime prove come ritrattista. Del 1812 è il viaggio che lo porta, [...] , di Vittorio Emanuele II, di Maria Adelaide, del marchese Filippo Asinari, e del conte Giuseppe di Barbaroux, improntati al neoclassicismo che in Piemonte, per iniziativa di Carlo Alberto, si era affermato nel Palazzo Reale di Torino, emulando la ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] famiglia (due dame e due gentiluomini), con intonazione robusta e un fare ancora tutto settecentesco, come se il neoclassicismo non fosse il movimento artistico del momento. È probabile che altri palazzi piacentini conservino suoi lavori (per es. il ...
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FALCONIERI, Carlo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina il 20 ott. 1806 da Natale, commerciante, e da Marta La Conti. Giovanissimo, mostrò interesse sia per gli studi letterari, nei quali seguì gli insegnamenti [...] nell'ambiente artistico e letterario romano, il F. strinse amicizia con il pittore V. Camuccini, esponente autorevole del neoclassicismo di derivazione accademica, e collaborò fin dall'inizio al Tiberino fondato nel 1833 da G. Servi, giornale che ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] .), Napoli 1959, pp. 18 s.; H. Acton, IBorboni di Napoli, Milano 1960, pp. 731, 780; A. Ottino della Chiesa, Il neoclassicismo nella pittura italiana, Milano 1967, pp. 21, 92; V. Viviani, Storia del teatro napoletano, Napoli 1969, p. 545; La Galleria ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.