BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] , IX [900], pp.125 s.). Convinto seguace della pittura tradizionale, il B. rimase indifferente agli stimoli del neoclassicismo, che penetravano in vari modi nell'ambiente napoletano, e preferì seguire una maniera fantasiosa, ricca di colori vivaci e ...
Leggi Tutto
Architetto (Irancy, Yonne, 1713 - Parigi 1780). Contro il volere del padre notaio, partì (1731) alla volta di Roma, dove il suo interesse per i monumenti antichi e moderni e la sua abilità nel rilevarli [...] ordine dorico), cupola su alto tamburo nella crociera, la chiesa, considerata tra le prime espressioni del neoclassicismo, riprende in alcune soluzioni strutturali principî costruttivi dell'architettura gotica, motivo del resto presente nel dibattito ...
Leggi Tutto
BUNIVA, Giuseppe Gerolamo
Luciano Tamburini
Nato a Pinerolo, in data imprecisata, fu approvato architetto civile dall'università di Torino il 29 genn. 1739. Tra le sue prime opere, esteticamente irrilevanti, [...] protrasse la sua attività fino allo scadere del secolo, desumendo per via altri stimoli ma senza cedere all'incipiente neoclassicismo.
Nel 1755 il B. sovrintese ai lavori della nuova piazza d'armi di Pinerolo (ora piazza Vittorio Veneto), progettata ...
Leggi Tutto
Honour, Patrick Hugh. – Storico dell’arte britannico (Eastbourne, Sussex, 1927 - Tofori, Lucca, 2016), membro della Royal Society of Literature dal 1972. Ultimati gli studi d’arte a Cambridge, ha ricoperto [...] oltre venti lingue. Tra le altre opere a sola firma di H., ritenuto tra i massimi esperti di Canova e del neoclassicismo e scopritore di artisti minori del Seicento e del Settecento italiano, occorre citare Chinoiserie (1961; trad. it. L'arte della ...
Leggi Tutto
FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] giovanili (Venezia, Museo d'arte moderna, e collezioni private: Obici Talamini, 1941; Fiocco, 1961, pp. 7 s.; Perocco, 1960; Neoclassicismo, romanticismo…, 1971, pp. 24, 56, 58; Perocco-Trevisan, 1986, pp. 13 s., 42 ss.). Alcuni disegni a penna, per ...
Leggi Tutto
GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] . Presso la stessa università il G. fu allievo dell'architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia, tra i più noti rappresentanti del neoclassicismo in Sicilia; morto il Marvuglia fu quindi allievo di Niccolò Puglia.
Nel 1817 il G. partecipò al concorso per ...
Leggi Tutto
ARCOLEO, Giorgio
**
Nacque a Caltagirone il 15 ag. 1848 da Gaetano e da Benedetta Alessi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza defi,università di Napoli, frequentò anche la facoltà di lettere e [...] un'epoca fortemente dominata dal lirismo carducciano, le sue tendenze di romantico verso il realismo e contro il rinnovato neoclassicismo: Letteratura contemporanea in Italia (1875); Canti del popolo in Sicilia (1878); La commedia e la vita di oggi ...
Leggi Tutto
CASAREGGIO (Casareccio, Casaregis, Casaregi, Casaregio), Andrea
Giovanna Terminiello Rotondi
Figlio di una sorella dello scultore Pasquale Bocciardo, nacque a Genova nell'anno 1741. Seguendo una tradizione [...] , per il forte movimento pittorico del panneggio e per la posa ancora manieristica del personaggio. Il C. venne a contatto con il neoclassicismo quando ormai era in età matura, cioè solo dopo il 1790, in seguito a un suo probabile viaggio a Roma e al ...
Leggi Tutto
FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] educativo e auspicò una diffusione della cultura in tutte le classi sociali. Se in poesia la F. aderì al neoclassicismo, accettando soltanto in un secondo momento (come testimonia il suo Amerigo) alcuni aspetti del romanticismo, negli scritti in ...
Leggi Tutto
ARGENTI, Giosuè
Renata Cipriani
Figlio di Marcantonio, scultore, nacque a Viggiù il 7 febbr. 1819; studiò scultura all'Accademia di Brera nell'ambiente neoclassico rappresentato da Pompeo Marchesi, [...] fiume Arazze (1852) che gli fecero ottenere la borsa di studio e che documentano la sua interpretazione del tardo neoclassicismo; ivi si trova pure il busto dell'Immacolata, esempio fra i più caratteristici della degenerazione degli stilismi puristi ...
Leggi Tutto
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.