CATALANO (talora anche, erroneamente, Catalani), Achille
Arnaldo Venditti
Nato a Napoli nel 1809 da Domenico e da Gioconda Gargano, è tra gli architetti dell'estrema fase del neoclassicismo napoletano, [...] già volta all'eclettismo stilistico, che doveva avere il suo massimo rappresentante locale in Enrico Alvino. Al pari di Michele Ruggiero e Gaetano Fazzini fu allievo di Pietro Valente.
La sua opera non ...
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Architetto (m. Karlsruhe 1801). Costruì a Karlsruhe l'arsenale (1771-80), la Kleine Kirche (1779), il palazzo svedese (1779), ecc. La sua opera è tipica della transizione dal barocco al neoclassicismo. ...
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Poeta e scrittore turco (İstanbul 1850 - ivi 1893) dell'epoca delle riforme (tanẓīmāt). Storiografo ufficiale del sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II, approfondì gli studî sulla poesia neoclassica e aderì al neoclassicismo. [...] Tra le sue opere: il poema Āteşpare (1883-84); un libro sulla terminologia della letteratura (Iṣṭilāhāt-iedebiye, 1889); un dizionario (Lūghāt-i Nācī, 1890) ...
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Pittore danese (Varnoes, Aabenraa, 1783 - Copenaghen 1853), allievo all'Accademia di Copenaghen di N. A. Abildgaard. A Parigi (1811), frequentò lo studio di J.-L. David, e si rivolse al neoclassicismo. [...] Soggiornò quindi a Roma (1813-1816) e vi conobbe B. Thorvaldsen. Professore (1818), poi (1827) direttore dell'Accademia di Copenaghen, svolse un'attività, anche didattica, fondamentale per lo sviluppo ...
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Ebanista (Friburgo in Brisgovia 1730 circa - Parigi 1785). Si trasferì a Parigi nel 1759 e si formò presso J.-F. Oeben. I suoi mobili, che testimoniano il passaggio dal rococò al neoclassicismo, sono caratterizzati [...] dall'inserimento di placche di porcellana di Sèvres e spesso costruiti con ingegnosi meccanismi (tavolinetto-leggio, Londra, Wallance Coll.; tavolinetto da lavoro, Londra, Victoria and Albert Mus., ecc.) ...
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Pittore (Telfs, valle dell'Inn, 1745 - Innsbruck 1822). Formatosi nella tradizione tardobarocca con M. Knöller, a Roma (1775-83) fu in contatto con R. Mengs e J.-L. David, avvicinandosi al neoclassicismo. [...] Dipinse, nella regione altoatesina, pale d'altare e affreschi, tra cui notevoli quelli della parrocchiale di Caldaro (Incoronazione della Vergine e Martirio di s. Vigilio, 1792-93) ...
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Scultore (Napoli 1747 - ivi 1837), allievo di G. Sammartino. Eseguì belle figure per presepî e numerose statue per chiese e palazzi di Napoli, in uno stile che denota il passaggio dal rococò al neoclassicismo. [...] Suo collaboratore, per le figurine di presepio, fu il fratello Giacomo ...
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Pittore (Potenza Picena 1750 circa - Roma 1795). A Roma dal 1768, studiò all'Accademia di S. Luca e con S. Pozzi. Dopo essersi formato sul classicismo secentesco romano, influenzato dagli emiliani, approdò [...] al neoclassicismo. Attivo soprattutto in Umbria, a Perugia affrescò Le quattro stagioni (1875, Duomo, camera dei Canonici) e compì le decorazioni dei palazzi Conestabile della Staffa e Lezi-Marchetti. Notevole anche il dipinto con L'Assunta e i santi ...
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ALESSIO, Filippo
Pasquale Rotondi
Pittore genovese; formatosi, alla fine del sec. XVIII, alla scuola di C. A. Baratta, passò presto a Roma, dove seguì l'insegnamento di A. Cavallucci, orientandosi verso [...] il neoclassicismo e stringendo amicizia con V. Camuccini e L. Sabatelli. Tornato a Genova, insegnò pittura all'Accademia Ligustica dal 1802 al 1805 e dal 1814 al 1817, per passare quindi, dal 1818 al 1821, alla direzione della Scuola di ornato. A ...
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Pittore (Parigi 1746 - ivi 1816). Allievo del padre François-Elie (Ginevra 1708 - Parigi 1790), pittore e miniaturista, e di J.-M. Vien, si perfezionò a Roma (1771-75) con Ch.-J. Natoire. Esponente del [...] Neoclassicismo, ebbe successo per i dipinti storici (Belisario chiede l'elemosina, 1776, Montpellier, Musée Fabre), mitologici (Zeusi sceglie per modelle le più belle fanciulle di Crotone, 1789, Louvre), i ritratti (Madame Boyer-Fonfrède, 1796, ivi); ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.