GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] trapanese Andrea Gigante, figura tra le più importanti dell'architettura siciliana nella fase di trapasso dal tardobarocco al neoclassicismo (Di Ferro); e dello zio, come afferma Gallo, egli fu probabilmente "scolaro". Si può inoltre supporre che l ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] collocare i termini di riferimento nella cultura figurativa espressa nella Roma di fine Settecento dagli ambienti del neoclassicismo ormai trionfante all'ombra dell'autorità canoviana, che trova un suo parallelo in campo grafico nell'affermazione ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] , poi presso l'alabastraro Corneil; qui nacque il suo interesse per la statuaria, e conobbe stile e gusto del neoclassicismo attraverso le sessantadue incisioni di J. Flaxman sull'Iliade e l'Odissea e sulle tragedie di Eschilo.
Dopo un ritorno ...
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GIUDICE (Giudici), Carlo Giovanni Francesco (Jan)
Amyel Garnaoui
Nacque a Dulzago (ora Badia di Dulzago), nel Novarese, il 5 genn. 1746. Non si hanno notizie relative al periodo italiano del G.; la [...] Giudici; in questa città visse e lavorò fino alla morte: con lui l'Olanda trovò il suo primo rappresentante del neoclassicismo francese. All'età di quarantasei anni il G. sposò Jacoba Maria Gildenhuis, ventitreenne figlia di un costruttore.
A quell ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] ; Id., Cosimo Morelli a S. Giacomo di Russi, in Paragone, XXI (1970), 245, pp. 46-52; E. Golfieri, L'arte a Faenza dal neoclassicismo ai nostri giorni, I, Faenza 1975, pp. 21-24; P. Mendogni, S. Antonio Abate: uno scrigno rococò, Parma 1979, pp. 77 s ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] della cattedra di disegno architettonico, noto esponente della cultura architettonica napoletana nella fase di transizione tra neoclassicismo ed eclettismo.
Nel 1826 vinse il pensionato artistico di Roma: trasferitosi in questa città, vi ebbe ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] come l'incisore G. S. Bartolozzi (iscritto dal 1772), lo scultore L. Zandomeneghi e alcuni dei più significativi pittori del neoclassicismo veneto, come G. Pedrini, A. Florian, G. C. Bevilacqua, G. A. Rusteghello, F. Hayez, N. Schiavoni, L. Querena e ...
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CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] contatto coi modi scenografici del Bibbiena, indi a Firenze, Napoli e Roma (1780-82), dove incontrò gli esponenti del neoclassicismo, fra cui il Canova. Rientrato nella terra natale, operò a Gorizia, Trieste e Cividale: qui affrescò in particolare lo ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] anche "napoleonico"), col quadro Mario sulle rovine di Cartagine, e la pensione triennale istituita dal Canova.
Esponente del tardo neoclassicismo a Roma, fu, all'Accademia di S. Luca, prima accademico di merito (1821), poi (27 marzo 1836) primo ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] all'accademia di belle arti e frequentò lo studio del pittore T. De Vivo che, con il suo orientamento di attardato neoclassicismo, era rigidamente accademico. Nel 1868 si recò a Roma, dove rimase tre anni; tornato a Napoli, aprì uno studio e cominciò ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.