CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] (1790 circa) del tutto staccato dai tiepolismi del Lorenzi e pienamente inserito nel giro della problematica dell'acerbo neoclassicismo locale.
Assistiamo però, a partire dagli anni '90, a una progressiva involuzione dell'artista, che sembra spesso ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] una scorrevolezza drammaturgica e senza liberarsi da un irrisolto dualismo (davvero boitiano) tra l'ambizione a un neoclassicismo antiverista e l'arretramento in direzione del mélo romantico. Contraddittorio fu anche il rapporto fra le suggestioni ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] sovrapposizione di forme geometriche ciascuna con una propria valenza architettonica e spaziale, rivelando «un’attenzione contemporanea al neoclassicismo e alle esigenze della cultura inglese, che talvolta si ritrova nelle sue opere» (ibid., p. 147 ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] fatta costruire da Memmo a Padova. Il L. rifiutava i modelli della tradizione greco-romana e quindi avversava anche il neoclassicismo, come in genere le teorie con pretese sistematiche. Contestava l'idea che l'architettura dovesse imitare la natura e ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] della cappella della villa eseguiti nel 1931.
Nei cinque anni precedenti il C. aveva tentato diverse strade espressive: neoclassicismo d'ispirazione pompeiana, ricerche sul paesaggio tra l'atmosfera di Soffici e la sinteticità di Fattori e ancora ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] della più schietta tradizione pittorica neoveneta che ha contribuito a ritardare sino ai limiti del possibile l'avvento del neoclassicismo.
Michele, fratello più giovane del B., nato nel 1727 (sposatosi nel 1765 con Geltrude Portanova), visse con il ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] dei quali di grande spicco come quello di Giuseppe Maria Bonzanigo, che esplorava prevalentemente il gusto purgato del neoclassicismo, con ancora qualche concessione alla bizzarria dei gabinetti cinesi (castello di Moncalieri). Per la residenza di ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] dopo il 1754 quando Saura fu investito, per acquisto, del titolo di duca di Castelmonte.
Orientato verso un incipiente neoclassicismo si mostra l'affresco, purtroppo in parte ridipinto, del salone del palazzo Riccio di Morana (oggi proprietà della ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] in the Eighteenth Century, a cura di G. Imbruglia, Cambridge 2000, pp. 138-148; F. Fedi, Parini e i teorici del Neoclassicismo, in L’amabil rito. Società e cultura nella Milano di Parini, II, Bologna 2000, pp. 980 s.; C. Lombardi, Danza e buone ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] M. De Micheli - R. Carozzi, Bergamo 1993, pp. 39, 103 s., 189, 196, 207, 247, 310; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, II, Lodi 1994, p. 675; C. Giumelli, Il teatro degli Animosi di Carrara, Firenze-Siena 1997, pp. 22, 30 ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.