Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] sede sognata di un’umanità felicemente padrona di sé stessa. Si pensi soprattutto a Le Grazie di U. Foscolo.
Altri neoclassicismi
Nella critica contemporanea, si è dato il nome di n. alla tendenza letteraria che fece capo, nel primo dopoguerra, alla ...
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Architetto e scrittore (Genova 1747 - Omegna 1817), esponente del neoclassicismo. A Milano fu canonico di S. Ambrogio, prof. (dal 1805) all'accademia di Brera e, dal 1806, architetto della fabbrica del [...] Duomo. Costruì a Milano la Porta Nuova (1810-13), altari in varie chiese, ecc.; la sala delle Colonne nel pal. Borromeo all'Isola Bella; chiese a Stresa, Arona, ecc. Scrisse orazioni, commedie, e varî ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] principali: una di indirizzo romantico (i sonetti In morte del fratello Giovanni, A Zacinto, Alla sera, e il carme I Sepolcri), l'altra di indirizzo neoclassico (le odi A Luigia Pallavicini caduta da cavallo ...
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Poeta e scrittore turco (İstanbul 1850 - ivi 1893) dell'epoca delle riforme (tanẓīmāt). Storiografo ufficiale del sultano ῾Abd ul-Ḥamīd II, approfondì gli studî sulla poesia neoclassica e aderì al neoclassicismo. [...] Tra le sue opere: il poema Āteşpare (1883-84); un libro sulla terminologia della letteratura (Iṣṭilāhāt-iedebiye, 1889); un dizionario (Lūghāt-i Nācī, 1890) ...
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Scrittore spagnolo (Valladolid 1697 - Madrid 1764). Scrisse un poema di argomento biblico, El robo de Dina (1727), alcune egloghe, due tragedie, Virginia e Athaulpho, pubblicate con due Discursos sobre [...] las tragedias españolas (1750-53), nei quali difende la sua posizione di seguace del neoclassicismo francese che in seguito ripudiò, accogliendo "la opinión inglesa", vale a dire la poetica del teatro di J. Dryden e di J. Addison. Pubblicò inoltre l' ...
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Poeta russo (Vologda 1787 - ivi 1855). Partecipò alle campagne contro Napoleone. Ammalato, cercò sollievo (1819-22) a Napoli; nel 1822 fu colpito da follia. Precursore di Puškin, che ne subì l'influenza, [...] imitò gli antichi, e fu soprattutto poeta anacreontico ed elegiaco contrapponendo questo suo neoclassicismo sotto la diretta influenza latina, al classicismo di origine francese e alle nuove correnti del sentimentalismo e del romanticismo. Scrisse ...
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Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] (1920) e presidente della Camera. Esordì con poesie, novelle e romanzi d'ispirazione romantica. Orientatosi verso il neoclassicismo negli anni della lunga permanenza a Roma, scrisse liriche, sensibilmente influenzate da Carducci (Imnuri păgâne "Inni ...
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Poeta francese (Caen 1733 - Parigi 1767). Giovanissimo ottenne che sue poesie fossero pubblicate nei Recueils palinodiques di Caen. L'ode Le Soleil fixe au milieu des planètes, pubblicata nel Mercure de [...] dove egli condusse fino alla morte (dovuta a una banale caduta) una vita disordinata, scrivendo saggi e poesie che annunciano il neoclassicismo di A. Chénier: postumi sono il poemetto in quattro canti Narcisse dans l'île de Vénus (1768) e i saggi Le ...
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Scrittore lettone (n. 1877 - m. 1940 o 1945 in prigionia sovietica). Studiò belle arti a Pietroburgo e filologia classica a Tartu; dopo l'indipendenza della Lettonia si trasferì da Mosca a Riga, dove lavorò [...] di Elēgijas ("Elegie", 1907) e Vertības parvertejot ("Trasmutazione dei valori", 1911); in seguito divenne il rappresentante del neoclassicismo (le raccolte di versi Hipokrēna "Ippocrene", 1912; Kastālu avots "La fonte Castalia", 1920; Zeme un mūžība ...
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Uomo politico, magistrato e letterato cileno (n. Santiago del Cile 1817 - m. 1860). Occupò alte cariche nei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione del suo paese. Scrisse leggende romantiche in canti, [...] (1857), un romanzo in versi, Ricardo y Lucía o la destrucción de la Imperial (1857), alcuni drammi in versi, tra neoclassicismo e romanticismo, tra cui risaltano Cora o la virgen del sol (1841) e i drammi storici Carolina o una venganza (1840 ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.