Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] sede sognata di un’umanità felicemente padrona di sé stessa. Si pensi soprattutto a Le Grazie di U. Foscolo.
Altri neoclassicismi
Nella critica contemporanea, si è dato il nome di n. alla tendenza letteraria che fece capo, nel primo dopoguerra, alla ...
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Architetto (Verona 1777 - ivi 1838), esponente del neoclassicismo, con forte ispirazione palladiana. Opere: a Verona, il prospetto del cimitero monumentale (1828), porta Vittoria (1838), il palazzo municipale [...] (1838-40) ...
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Architetto (Budrio 1759 - Bologna 1831), esponente del neoclassicismo, fu attivo a Bologna (1775, scalone del Palazzo Comunale; 1787, cupola di Santa Maria della Vita; 1817-20, Sferisterio). Progettò anche [...] il Teatro Comunale ...
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Scultore (Firenze 1765 - ivi 1837). Esponente del Neoclassicismo, fu allievo di F. Carradori (Pistoia 1747 - Firenze 1824), cui successe nell'insegnamento all'accademia di Firenze (1802). Scolpì numerosi [...] monumenti celebrativi e funebri: tra l'altro, a Firenze, il cenotafio di Dante in S. Croce, La purità nella cappella del Poggio Imperiale, ecc ...
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Architetto (Valencia 1734 - ivi 1802), esponente del neoclassicismo spagnolo. Membro dell'Accademia di S. Fernando, fondò nel 1765 l'Accademia di S. Carlo che diresse fino al 1775. Opere principali: duomo [...] di Segorbe, municipio di Sagunto e cappella del Carmine a Valencia (1780) ...
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Pittore (Alicante 1773 - Madrid 1838), esponente del neoclassicismo spagnolo. Studiò a Valenza e a Madrid, quindi a Parigi con L. David e a Roma. Tornato in patria, divenne pittore di corte (1815) e direttore [...] dell'Accademia di S. Fernando. Fra le opere: Fame a Madrid (1818, Madrid, Museo municipale), Sbarco di Ferdinando VII a Cadice (1827, Madrid, Museo romantico) e un notevole numero di ritratti ...
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Architetto (Parigi 1796 - ivi 1866); continuatore del neoclassicismo di Ch. Percier, di cui era allievo, è stato autore, fra l'altro, del palazzo della Prefettura di Ajaccio e della Scuola normale a Parigi, [...] ove diresse anche la sistemazione del palazzo del Lussemburgo, con il restauro e l'ampliamento dell'antico edificio, che fece oggetto di due pubblicazioni illustrate ...
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Architetto (Modena 1792 - Milano 1869). Esponente del Neoclassicismo, studiò a Modena e a Bologna; recatosi a Roma (1818), ebbe contatti con R. Stern; dal 1829 divenne accademico di S. Luca. Noto per la [...] ricostruzione della basilica di S. Paolo fuori le mura, distrutta dall'incendio del 1823, in forma paleocristiana (dopo il 1833), lavorò alla chiesa di S. Maria degli Angeli ad Assisi. Costruì i teatri ...
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Scultore (Filadelfia 1756 - ivi 1833). Noto esponente del Neoclassicismo, traendo ispirazione da modelli greci, realizzò abilmente eleganti figure intagliate nel legno (Tragedia, 1808, Filadelfia, The [...] Pennsylvania academy of fine arts), o modellate in stucco e terracotta ...
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Architetto (Celaya 1759 - ivi 1833), significativo esponente del neoclassicismo in Messico. Si formò come pittore all'accademia di San Carlos a Città di Messico e si dedicò all'architettura studiando i [...] trattati antichi e contemporanei. La sua opera più nota è la chiesa El Carmen a Celaya (1802-07) ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.