MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] un dipinto, la Cena in Emmaus (Cabrini). Come pittore, Giovanni Battista si collocò nel momento di passaggio tra barocco e neoclassicismo, dando vita a opere innovative quali la sala, che porta il suo nome, di palazzo Magio già Affaitati a Cremona ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] la facciata di S. Pantaleo e negli anni Venti-Trenta quelle dei Ss. Apostoli e di S. Rocco, l’ultimo Neoclassicismo evolve poi, a opera di architetti come Virginio Vespignani, nel Neorinascimento che informa i ripristini di S. Lorenzo in Damaso e ...
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GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] arti di Parma un Priamo che chiede ad Achille il corpo di Ettore (Reggio Emilia, collezione privata), "scopertamente debitore del neoclassicismo di Benvenuti" (Modelli d'arte…, p. 264), e presentò alla duchessa Maria Luisa una Carità romana, che si ...
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DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] al Reale Istituto di belle arti. Come maestri ebbe alla scuola di disegno C. Angelini, il massimo esponente del neoclassicismo napoletano, alla scuola di pittura il savoiardo G. Berger e l'olandese P. van Hanselaere, pittori davidiani l'uno ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] si recò a Milano e a Firenze: il contatto con i migliori artisti del momento lo avviò, dal manierato neoclassicismo iniziale (che aveva dimostrato nel monumento funebre dell'arcivescovo Paglia nel duomo di Salerno, 1854), ad un verismo temperato ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] questo parziale punto di vista delle fonti letterarie antiche coincise con la teoria e con il gusto estetico del neoclassicismo europeo della fine del sec. XVIII e dal Winckelmann (v.) fu assunto come criterio di interpretazione storica dell'arte ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] 'Accademia di scienze lettere e arti di Palermo, s. 4, XXXVII (1977-78), pp. 40 s.; M. Giuffrè, Dal barocco al neoclassicismo: A. G. architetto di frontiera, in Le arti in Sicilia nel Settecento. Studi in memoria di Maria Accascina, Palermo 1985, pp ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] di un artista assai corretto (vero "direttore dell'accademia di disegno"), ma uniforme, e "ingessato" dalle formule del neoclassicismo, se non dai limiti di una personalità non brillante. I SS. Anatolia e Audace di Subiaco (1775) confermano, nella ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] evidente nei suoi dipinti conservati nel Museo Thorvaldsen di Copenaghen e lì posti per documentare un aspetto del neoclassicismo italiano: ma essi, confrontati con le altre opere più strettamente neoclassiche che sono loro vicine, rivelano caratteri ...
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BARDELLINO (Bardellini), Pietro
Paola Ceschi
Nacque a Napoli nel 1731; non si hanno molte notizie sulla sua formazione artistica e sulla sua attività prima del 1756, anno in cui decorò il soffitto della [...] , IX [900], pp.125 s.). Convinto seguace della pittura tradizionale, il B. rimase indifferente agli stimoli del neoclassicismo, che penetravano in vari modi nell'ambiente napoletano, e preferì seguire una maniera fantasiosa, ricca di colori vivaci e ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.