(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] J. Burckhardt (1867), e dopo di lui a H. Wölfflin e A. Venturi, che avevano visto in successione Rinascimento, Barocco, Rococò, Neoclassicismo (cfr. le voci ai voll. XXIX, p. 355; VI, p. 210; XXIX, p. 534; XXIV, p. 555). Anche perché il mantenimento ...
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GHINELLI, Vincenzo
Fabrizio Di Marco
Figlio di Vincenzo, nacque il 28 marzo 1792 a Montescudo nel Forlivese (odierna provincia di Rimini).
La sua formazione di architetto avvenne presso lo zio Pietro [...] F. Farneti - S. van Riel, L'architettura teatrale in Romagna 1757-1857, Firenze 1975, pp. 119-133; M.L. Canti Polichetti, Neoclassicismo e rinnovo urbano nelle Marche, in Studi maceratesi, XIV (1980), pp. 70, 74-76; A. Montironi - L. Mozzoni, L'oro ...
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DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] nell'ultimo quarto del secolo, concilia le tendenze della tradizione napoletana con le recenti istanze del neoclassicismo trionfante. Sembra chiaro, però, osservando soprattutto i ritratti delle sorelle Carafa, la spiccata compostezza formale, il ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] (catal., Napoli), Firenze 1979-80, II, p. 435; M.R. Pessolano, Il palazzo d'Angri. un'opera napoletana fra tardobarocco e neoclassicismo, Napoli 1980, pp. 50, 106 ss.; Pittura sacra a Napoli nel '700 (catal.), a cura di N. Spinosa, Napoli 1980, p ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] pp. 70, 417; F. Riva, La "dimestica" stamperia del veronese conte G. (1794-1827), Firenze 1956; P. Gazzola, Il neoclassicismo a Verona, in Bollettino del Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio, V (1963), p. 177; G.P. Marchini ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] cordiale, con il compagno tanto più famoso, lo scultore avrebbe poi ceduto a forme di più scoperto "neoclassicismo". Dopo una vita tranquilla e laboriosa, confortata dall'affetto e dalla stima dell'ambiente vicentino e dalla protezione ...
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ADAMINI
Stefan Kozakiewicz
Famiglia di architetti ticinesi, attivi specialmente in Russia alla fine del sec. XVIII e nella prima metà del XIX, originaria di Bigogno (comune di Agra), presso Lugano. [...] risiedettero a Pietroburgo, dove svolsero un'attività principalmente di ingegneri-costruttori, sotto la direzione dei più illustri architetti del neoclassicismo russo, da C. Rossi ad A.-R. de Montferrand.
Leone (Lev Fomič) nacque a Bigogno il 18 sett ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] dei committenti. Non riesce neppure il tentativo, peraltro poco convinto, di un aggiornamento che, al di là del neoclassicismo, poteva sembrare più facile dinanzi alle prime espressioni del romanticismo: i suoi dipinti, dai colori freddi e stonati ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] , una Scena pompeiana (Ibid., amministrazione provinciale), che nella sua resa levigata ben si accorda al clima di redivivo neoclassicismo. Nel 1884 il M. espose alla Promotrice tre opere realizzate ad acquerello: Marina di Sorrento, Bagnante, Una ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] alla Rivoluzione; tornato poi a Parigi, fu nominato conservatore del museo del Louvre. Presto dimenticata dopo l'avvento del Neoclassicismo, l'arte di F. fu rivalutata sul finire del secolo scorso, soprattutto per merito dei Goncourt, che videro in ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.