CAMUCCINI, Pietro
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista e di Teresa Rotti, e fratello di Vincenzo, nacque a Roma il 6 luglio 1761. Mortogli presto il padre, si volse all'esercizio della pittura, segnalandosi [...] riconoscere il più chiaro successo del C. e, senza dubbio, il suo più valido contributo allo sviluppo di quel tardo neoclassicismo, conservatore e accademico, che doveva caratterizzare per molti anni la cultura artistica romana.
Morì a Roma il 4 nov ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] appoggia solo dipinti e sculture ispirate a un vieto accademismo (I. Saliger, A. Breker, J. Thorak) e a un neoclassicismo modernizzato in architettura (A. Speer); per gli esponenti delle altre correnti la condizione è di totale isolamento (E. Barlach ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] , Il cenacolo della fabbrica Fermani, in Faenza, LIII (1967), pp. 59 s., tav. XLIV; Id., L'arte a Faenza dal neoclassicismo ai nostri giorni, Faenza 1975, I, pp. 26, 38 s., 114 5.; R. Mangili, Vincenzo Bonomini. Dipinti e disegni, Bergamo 1975 ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] , società tra Medioevo e Novecento: l'area esino-misena, a cura di S. Anselmi, I, Jesi 1979, pp. 905 s.; Neoclassicismo e rinnovamento urbano nelle Marche, Atti del XIV Convegno di studi maceratesi, San Severino Marche… 1978, Macerata 1980, p. 65 e ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] matrimonio con Vittoria Monti, figlia dell'avvocato fiscale del Campidoglio. A Firenze il B. fu il sostenitore dei neoclassicismo. Ricevette numerose commissioni di ritratti di personaggi nobili e borghesi, e di grandi tele a soggetto sacro e ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] galleria fiorentina degli Uffizi conserva un'immagine del pittore notevole per certa finezza di segno.
Formatosi nell'ambiente del neoclassicismo toscano, il C. rimase per tutta la vita ligio a un generico accademismo, espressione di un costume e di ...
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VIGÈE-LEBRUN, Èlisabeth
Andrée R. Schneider
Pittrice, nata il 10 aprile 1755 a Parigi, ivi morta il 3 marzo 1842. Allieva di Gabriel Briard, molto sostenuta da G.-F. Doven e da J. Vernet, copiò i Rubens [...] e soprattutto dalla delicata armonia del colore e dalla leggerezza di tocco. Da ultimo, secondando la moda, segui il neoclassicismo in qualche ritratto alla greca (Lady Hamilton da Sibilla), ma molto di rado, perché la serenità greca rispondeva male ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] una grotta oggi nel castello di Dessau. Storico e archeologo, il C. sembra allora un rappresentante eminente del neoclassicismo, ma nello stesso tempo queste opere sono un addio alla mitologia.
Negli anni successivi si conoscono soltanto due quadri ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] , G. Antolini si occupavano degli edifici più rappresentativi della città, delineandone il volto monumentale nei modi di un neoclassicismo solenne, l'opera del G. mostra l'altro aspetto delle pubbliche costruzioni, quello degli architetti funzionari ...
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GAGGINI, Giuseppe
Caterina Olcese Spingardi
Nacque a Genova il 25 apr. 1791 da Bernardo e da Geronima Daneri. A dodici anni, scrive nel 1903 il Cervetto, al quale si rimanda per la maggior parte delle [...] direttamente dall'influenza" del maestro danese; sempre per Sborgi gli Angeli rappresentano "il primo esempio della penetrazione del neoclassicismo maturo romano nel contesto ligure" (1988, p. 331).
Tornato a Genova il G. trovò protezione presso il ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.