LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] fatta costruire da Memmo a Padova. Il L. rifiutava i modelli della tradizione greco-romana e quindi avversava anche il neoclassicismo, come in genere le teorie con pretese sistematiche. Contestava l'idea che l'architettura dovesse imitare la natura e ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] della cappella della villa eseguiti nel 1931.
Nei cinque anni precedenti il C. aveva tentato diverse strade espressive: neoclassicismo d'ispirazione pompeiana, ricerche sul paesaggio tra l'atmosfera di Soffici e la sinteticità di Fattori e ancora ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] della più schietta tradizione pittorica neoveneta che ha contribuito a ritardare sino ai limiti del possibile l'avvento del neoclassicismo.
Michele, fratello più giovane del B., nato nel 1727 (sposatosi nel 1765 con Geltrude Portanova), visse con il ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] dei quali di grande spicco come quello di Giuseppe Maria Bonzanigo, che esplorava prevalentemente il gusto purgato del neoclassicismo, con ancora qualche concessione alla bizzarria dei gabinetti cinesi (castello di Moncalieri). Per la residenza di ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] dopo il 1754 quando Saura fu investito, per acquisto, del titolo di duca di Castelmonte.
Orientato verso un incipiente neoclassicismo si mostra l'affresco, purtroppo in parte ridipinto, del salone del palazzo Riccio di Morana (oggi proprietà della ...
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MARCHETTI, Pietro
Alessandra Imbellone
Nacque a Torano, una delle "ville" o frazioni a monte di Carrara, il 5 apr. 1766, da Giuseppe, agiato proprietario di agri marmiferi al servizio della duchessa [...] M. De Micheli - R. Carozzi, Bergamo 1993, pp. 39, 103 s., 189, 196, 207, 247, 310; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, II, Lodi 1994, p. 675; C. Giumelli, Il teatro degli Animosi di Carrara, Firenze-Siena 1997, pp. 22, 30 ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] Costa Silva (anch'egli formatosi presso l'Accademia Clementina di Bologna, poi diffusore in Portogallo, col F., del neoclassicismo moderato clementino), di esaminare e fornire giudizi sul progetto del nuovo palazzo reale dell'Ajuda che l'architetto ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] e le nuove prospettive di ricerca, ibid., p. 59; Id., P. M., in Pittura tra il Verbano e il lago d'Orta dal romanico al neoclassicismo, a cura di M. Gregori, Milano 1996, p. 331; A. Spiriti, Per s. Filippo Neri: arte e architettura a Milano tra Sei e ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] storia dell'arte in Italia, II, Piacenza 1930, p. 542; A. Panzetta, Diz. degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, I, Torino 1994, p. 153; V. Vicario, Gli scultori italiani dal neoclassicismo al liberty, I, Lodi 1994, p. 569. ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] . Renzi, Bologna 1971, pp. 224, 228, 234; Lecollez. d'arte della Cassa di Risparmio di Bologna. I disegni dal Cinquecento al neoclassicismo, a cura di A. Emiliani-F. Varignana, Bologna 1973, pp. 360-68; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 387 ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.