LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] , Cinisello Balsamo 2000, pp. 34 s., 78; F. Mazzocca - A. Morandotti - E. Colle, Milano neoclassica, Milano 2001, ad ind.; Il neoclassicismo in Italia. Da Tiepolo a Canova (catal., Milano), a cura di F. Mazzocca et al., Ginevra 2002, pp. 335-345, 511 ...
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Architetto (Parigi 1728 - ivi 1799), con C.-N. Ledoux, il maggiore esponente dell'architettura dell'Illuminismo. Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI ebbe incarichi ufficiali e costruì numerosi hôtels [...] uniscano le une agli altri, B. risolve l'antinomia posta dai suoi contemporanei tra bellezza ideale, ispiratrice del neoclassicismo, e potere dell'espressione, caro al preromanticismo. B. lasciò in testamento allo stato i suoi progetti (conservati ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] un dipinto, la Cena in Emmaus (Cabrini). Come pittore, Giovanni Battista si collocò nel momento di passaggio tra barocco e neoclassicismo, dando vita a opere innovative quali la sala, che porta il suo nome, di palazzo Magio già Affaitati a Cremona ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] e altri saggi (1960); Poetica, critica e storia letteraria (1963); L'Arcadia e il Metastasio (1963); Classicismo e neoclassicismo nella letteratura del '700 (1963); Michelangelo scrittore (1965); Saggi alfieriani (1969); La protesta di Leopardi (1973 ...
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GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] arti di Parma un Priamo che chiede ad Achille il corpo di Ettore (Reggio Emilia, collezione privata), "scopertamente debitore del neoclassicismo di Benvenuti" (Modelli d'arte…, p. 264), e presentò alla duchessa Maria Luisa una Carità romana, che si ...
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DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] al Reale Istituto di belle arti. Come maestri ebbe alla scuola di disegno C. Angelini, il massimo esponente del neoclassicismo napoletano, alla scuola di pittura il savoiardo G. Berger e l'olandese P. van Hanselaere, pittori davidiani l'uno ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] si recò a Milano e a Firenze: il contatto con i migliori artisti del momento lo avviò, dal manierato neoclassicismo iniziale (che aveva dimostrato nel monumento funebre dell'arcivescovo Paglia nel duomo di Salerno, 1854), ad un verismo temperato ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] 'Accademia di scienze lettere e arti di Palermo, s. 4, XXXVII (1977-78), pp. 40 s.; M. Giuffrè, Dal barocco al neoclassicismo: A. G. architetto di frontiera, in Le arti in Sicilia nel Settecento. Studi in memoria di Maria Accascina, Palermo 1985, pp ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] di un artista assai corretto (vero "direttore dell'accademia di disegno"), ma uniforme, e "ingessato" dalle formule del neoclassicismo, se non dai limiti di una personalità non brillante. I SS. Anatolia e Audace di Subiaco (1775) confermano, nella ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] evidente nei suoi dipinti conservati nel Museo Thorvaldsen di Copenaghen e lì posti per documentare un aspetto del neoclassicismo italiano: ma essi, confrontati con le altre opere più strettamente neoclassiche che sono loro vicine, rivelano caratteri ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.