CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] e a piè di pagina), in cui il poeta dimostra di aver assimilato i nuovi fermenti antiarcadici, di incipiente neoclassicismo. Nella prefazione dichiara di non intendere "formare un poema esatto secondo le regole della Epopeja", convinto che la materia ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] si proiettano in modo più nettamente definito nel passato in cui si collocano i fondamenti della civiltà occidentale.
Il neoclassicismo riconobbe nell'arte classica un modello di idealità, di purezza e naturalezza, avvertendone nel contempo tutta la ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] su un piacere tutto razionale, con cui egli segnò la via per un’evoluzione del gusto estense verso il neoclassicismo ottocentesco.
Nello stesso torno di tempo cominciò a coltivare l’altro ambito di interessi che aveva manifestato in epoca giovanile ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] dalla ragione. Se il Settecento aveva preso come modello ideale di perfezione e bellezza l’arte classica (neoclassicismo), il romanticismo riscopre invece gli aspetti più reconditi della civiltà medievale, la sua forte carica mistica e religiosa ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] erudite discussioni su questioni di forma, e soprattutto di lingua, ma non investì gli esiti più profondi del neoclassicismo di Gabriele, non eccelso né avanzato nello stile, ma impregnato di umori antipapali e anticattolici confluiti in esperienze ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] su se stesso. Mentre, sia per il progressivo inaridirsi della sua vena sia per una non benefica influenza del neoclassicismo carducciano, già in alcune liriche dei Nuovi versi, e più nell'ultima raccolta poetica Crisantemi (del1903), alla primitiva ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] letterario, in Storia della letter. ital., VI, Milano 1968, p. 549; G. Savoca, L'Arcadia erotica e favolistica dal rococò al neoclassicismo, in La letter. ital., Storia e testi, VI, 1, Bari 1973, pp. 356-358; A. T. Romano Cervone, La scuola classica ...
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classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] o dall'imitazione di forme giudicate perfette, perché rischia di essere poco espressiva e rigida come appare certa produzione del neoclassicismo. Per questo nel corso del Settecento la ricerca non è più solo archeologica, ma si elaborano nuove teorie ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] si proiettano in modo più nettamente definito nel passato in cui si collocano i fondamenti della civiltà occidentale.
Il neoclassicismo riconosce nell'arte classica un modello di idealità, di purezza e naturalezza, avvertendone nel contempo tutta la ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] -Monti.
L'inno del C. non è certo tra i migliori della raccolta: presenta, accentuati, quei caratteri di freddo neoclassicismo e di sovrabbondante erudizione mitologica che, in varia misura, si notano anche negli altri. Meglio, anche in seguito, egli ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.