Scrittore e diplomatico romeno (Focşani 1858 - Agapia 1922), segretario di legazione a Roma (1888-1906), tranne due anni in cui fu a Bruxelles e ad Atene. Tornato a Bucarest, fu eletto membro dell'Accademia; [...] (1920) e presidente della Camera. Esordì con poesie, novelle e romanzi d'ispirazione romantica. Orientatosi verso il neoclassicismo negli anni della lunga permanenza a Roma, scrisse liriche, sensibilmente influenzate da Carducci (Imnuri păgâne "Inni ...
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Uomo politico, magistrato e letterato cileno (n. Santiago del Cile 1817 - m. 1860). Occupò alte cariche nei ministeri della Giustizia e dell'Istruzione del suo paese. Scrisse leggende romantiche in canti, [...] (1857), un romanzo in versi, Ricardo y Lucía o la destrucción de la Imperial (1857), alcuni drammi in versi, tra neoclassicismo e romanticismo, tra cui risaltano Cora o la virgen del sol (1841) e i drammi storici Carolina o una venganza (1840 ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] romana, quella del Rinascimento e dei periodi successivi, è da allora durato con alterne rinascite (neoclassicismo, postmodernismo ecc.).
Tipologie
L’o. architettonico classico rappresenta la soluzione formale più stabile dell’organismo struttivo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e vogliono essere nuovi, ma i versi con cui li si esprime si vuole siano antichi: è questo il precetto base del neoclassicismo, secondo una formula di A. Chénier subito accolta in Italia. Alla tendenza neoclassica non è del tutto estraneo il maggiore ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] villa suburbana moderna. Nei sec. 19° e 20° si praticarono poi gli stili storici. Nella scultura del 19° sec., a un neoclassicismo ispirato a B. Thorvaldsen e A. Canova (M. Guyski) seguì un realismo di stampo francese. Dall’inizio del 19° sec., la ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] appoggia solo dipinti e sculture ispirate a un vieto accademismo (I. Saliger, A. Breker, J. Thorak) e a un neoclassicismo modernizzato in architettura (A. Speer); per gli esponenti delle altre correnti la condizione è di totale isolamento (E. Barlach ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] , e di Maldonado, di C. Saa y Faria). Al volgere del 18° sec. l’architetto spagnolo T. Toribio introdusse il neoclassicismo (Montevideo: facciata della cattedrale, iniziata da C. Saa y Faria nel 1790; Cabildo, 1804-11). Suo continuatore fu il figlio ...
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PAVAN, Massimiliano
Giorgio Bonamente
Storico dell'antichità e della cultura classica, nato a Venezia il 30 agosto 1920, morto a Padova il 17 gennaio 1991. Allievo di A. Ferrabino e di A. Degrassi, [...] del Partenone. Un monumento nella storia (1983), che delinea l'influenza del monumento di Pericle e di Fidia sulla cultura europea moderna e, tra l'altro, ripropone in un quadro unitario i temi di numerosi suoi saggi sul neoclassicismo e su Canova. ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] chiese e dei palazzi. Tra i pittori, Vieira De Matos (Vieira Lusitano), autore anche di sanguigne e acqueforti.
Il neoclassicismo si manifestò con la ripresa eclettica degli stili del passato; a Lisbona si affermarono, dopo essersi formati in Italia ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] B. Greuze, J.-B. Chardin, F. Boucher, J.-H. Fragonard, M.-Q. de La Tour, e molti altri.
In architettura il neoclassicismo ha un apporto teorico con M.-A. Laugier e J.-F. Blondel, mentre coesistono personalità diverse, da J.-A. Gabriel (Petit Trianon ...
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neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...
neoclassicista
s. m. e f. e agg. [der. di neoclassicismo] (pl. m. -i). – Artista esponente del neoclassicismo; fautore, seguace del neoclassicismo. Come agg., appartenente o relativo al neoclassicismo: il movimento, la pittura neoclassicista.