BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] subendo l'arido metodo d'insegnamento del purista neoclassico F. Lazzari. Per la formazione e la successiva carriera fu fondamentale l'insegnamento di P. Selvatico, succeduto al Lazzari.
Il Selvatico propugnava l'aderenza "alle nostre costumanze, ... ...
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Architetto (Schwedt an der Oder 1748 - Berlino 1808). È da ritenere il fondatore dell'Accademia d'architettura di Berlino. Costruì soprattutto case di campagna e ville (castello di Paretz, 1800, per Federico [...] Guglielmo III). Il figlio Friedrich (Altdamm 1772 - Karlsbad 1800) fu un significativo esponente del gusto neoclassico tedesco; a Berlino costruì ville e palazzi e realizzò progetti per il monumento a Pietro il Grande (1796) e per il Teatro Nazionale ...
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Pittore (Crotone 1727 - Roma 1790). Allievo di F. Mancini, fu attivo a Roma: accanto a quadri di soggetto sacro (in S. Caterina, SS. Apostoli, ecc.) eseguì ampî cicli a villa Albani (dal 1761) e nei palazzi [...] Chigi (1765-67) e Vidoni Caffarelli (1773-74) sviluppando il tema neoclassico della decorazione parietale tratta dall'antico. Pittore dei Sacri palazzi apostolici dal 1769, nel 1772 fu nominato Custode dei Musei Capitolini. ...
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Scultore e architetto (Trens, Vipiteno, 1755 - Maia, Merano, 1824), allievo di J. Gratl, suo cugino, a Innsbruck, poi, dal 1775, dell'Accademia di Vienna; lavorò specialmente a Bressanone, dove al duomo [...] ricostruito in forme barocche da G. Delaia (1754-55) aggiunse l'atrio e la facciata, d'accento neoclassico (1785-90). Tra le sue sculture, notevoli quelle del Ferdinandeum di Innsbruck. ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] di Brera, sotto la guida del pittore neoclassico L. Sabatelli, guardando anche ai modelli di A. Appiani e G. Bossi, che avevano fortemente influenzato l'ambiente braidense. Di quegli anni giovanili esistono poche testimonianze: l'Uomo nudo che ...
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Architetto (Fulnek, Yorkshire, 1764 - New Orleans 1820). Emigrato in America (1796), collaborò alla costruzione del Campidoglio e fu autore della chiesa di S. Giovanni a Washington (1815-16); eseguì anche [...] di Baltimora (1805-18): per quest'ultima L. aveva presentato varî progetti, fra cui uno in stile neogotico, che fu scartato in favore di quello in stile neoclassico. Di stile neoclassico è anche la Louisiana state bank di New Orleans (1820). ...
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Incisore di gemme e medaglista (Rouen 1749 - Le Bas-Prunay, Parigi, 1826). Nel 1770 si recò in Italia, dove lavorò con G. Pichler. A Parigi incise i ritratti di Luigi XVI, del Delfino, di Maria Antonietta, [...] di Bonaparte console, ecc. È uno dei migliori incisori francesi di gemme del periodo neoclassico. ...
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GIOVANNOZZI, Ugo
Ingegnere civile e architetto, nato in Firenze il 19 settembre 1876. Apprese la pratica dell'architettura nello studio del fiorentino Riccardo Mazzanti. Per tale insegnamento e per spontanea [...] egli appartiene alla tradizione eclettica dell'Ottocento. Ma fra tutti gli stili ha mostrato di prediligere il neoclassico. Sue opere principali sono il palazzo dell'Istituto nazionale delle assicurazioni in Roma, gli stabilimenti delle Terme ...
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SCHOLANDER, Fredrik Wilhelm
Axel Romdahl
Architetto e disegnatore, nato a Stoccolma il 23 giugno 1816, ivi morto il 9 maggio 1881. Dal 1847 fu professore, poi, dal 1868, segretario dell'accademia di [...] belle arti di Stoccolma. Lo Sch. è il primo architetto svedese importante del periodo successivo a quello neoclassico, caratterizzato da gusti eclettici. Costruì soprattutto in stile del Rinascimento. Lo Sch., dotato di un temperamento vivace ricco ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] l'accolse un cugino pittore, Pietro Paoletti, che lavorava con il neoclassico Giovanni Demin. In questo ambiente di seria applicazione, ma di scarso respiro, il C. rimase fino a quando si trasferì a Venezia, dove fu ammesso a quell'accademia che ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...