Scultore svedese, nato il 18 dicembre 1783, studiò col Sergel fino al 1810, quindi venne a Roma dove passò tutta la vita salvo qualche breve soggiorno in patria, dove morì il 13 marzo 1848. Il B. è, insieme [...] col Sergel, il più grande scultore neoclassico della Svezia; ma se ebbe tecnica brillante e mano sicura, difettò di originalità. Soprattutto note sono le sue figure muliebri, spesso formose e ispirate a modelli antichi; celebre fra tutte la Baccante ...
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Portirelli, Luigi
Steno Vallana
Studioso di letteratura (Lonate Pozzolo 1774 - Milano 1838), editore di classici italiani commentati, quali l'Arcadia del Sannazzaro, il Malmantile del Lippi; pubblicò [...] Commedia (Milano 1804-1805). Condotto senza vero impegno critico, il commento del P. è da ascrivere all'ambiente neoclassico. Poco o nulla concede alle " stucchevoli allegorie dalle quali è stata la Divina Commedia barbaramente soffocata ", molto ai ...
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MALATESTA, Adeodato
Mario Martinozzi
Pittore e scultore, nato a Modena il 16 maggio 1806, morto il 24 dicembre 1891. Entrò nell'Accademia Atesina di belle arti nel 1819, e ne uscì nel 1826. Nello stesso [...] anno fu pensionato all'Accademia di Firenze, sotto la guida di P. Benvenuti. Il neoclassico maestro assai si compiacque del Filottete, primo quadro del M. (1827; Museo civico di Modena). Fu a Venezia e a Roma, dove non rimase insensibile all'esempio ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] durante il pontificato di Pio IX, oltre a un discreto numero di opere in stile neoclassico, realizzò il municipio e la fontana della piazza principale di Cerveteri. Il padre Enrico aveva ottenuto importanti risultati in ambito sia nazionale sia ...
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Pittore e incisore (Lubecca 1763 - Cristiania 1843). Attivo dal 1810 in Norvegia, predilesse la pittura di paesaggio. Malgrado il mediocre livello della sua arte, moderatamente romantica su fondo accademico, [...] attraverso una scuola da lui aperta a Cristiania. Suo figlio, Christian Henrik (Copenaghen 1801 - Cristiania 1865), costruì in stile neoclassico numerosi edifici pubblici a Cristiania (Università, 1827-52, ecc.), dove fu architetto civico dal 1828. ...
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Architetto (Saint-Germain-des-Noyers 1720 - Parigi 1799). Studiò a Roma. Chiamato in Danimarca (1754), fu intendente alle costruzioni reali; a Copenaghen, continuò la chiesa di Federico (o "chiesa di marmo") [...] iniziata da N. Eigtved, e costruì tra l'altro la villa di Marienlyst presso Helsinger. Il J. introdusse in Danimarca lo stile neoclassico. Lasciata la Danimarca nel 1771, fu dal 1778 architetto ordinario del re di Francia. ...
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I temi generali dell'e. hanno ricevuto un'ampia esposizione nel XIII vol. dell'Enciclopedia Italiana nella voce economia politica, in cui è tracciato il profilo delle correnti classiche e marginaliste. [...] di riferimento per interpretare i fenomeni macroeconomici e per formulare le politiche economiche. Nel contesto teorico della sintesi neoclassica, la disoccupazione involontaria è spiegata in base all'esistenza di rigidità dei salari e/o del tasso d ...
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SANTO DOMINGO de Silos
José F. Rafols
Monastero benedettino situato a 50 km. da Burgos nella Spagna. La sua chiesa romanica, incominciata nel 1041, forse sopra un'altra mozarabica, fu consacrata nel [...] 1088 e constava di tre navate con relative absidi semicircolari. La chiesa attuale, rimasta incompiuta, è di stile neoclassico e fu eretta nella seconda metà del sec. XVIII sotto la direzione dell'architetto Ventura Rodríguez, che lasciò intatti ...
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Rivista mensile fondata a Toledo nel 1943 da un gruppo di giovani poeti appartenenti a Juventud creadora, tra cui J.J. Garcés, P. de Lorenzo, J. Revuelta e J. García Nieto, che ne fu il direttore fino [...] alla fine delle pubblicazioni (1946). Ispirandosi ai grandi modelli della tradizione spagnola, propose un recupero dello stile neoclassico e delle sue forme metriche, e il ritorno alla poesia di tema amoroso. ...
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Scrittore (Brno 1876 - Berlino 1928). Entrato in contatto con Wedekind a Monaco, vi fondò il cabaret "Die Elf Scharfrichter", circolo culturale su modello parigino. Diresse quindi con W. von Scholz la [...] . Passò infine a Berlino. Scrisse soprattutto per il teatro, partendo da forme neoromantiche per volgersi in seguito al dramma neoclassico. Nel primo stile si hanno la composizione epico-lirica Das Jahrtausend (1900) e il dramma Der Liebeskönig (1905 ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...