Economista americano, nato a Providence (Rhode Island) il 26 gennaio 1847. Nel 1877 fu chiamato a insegnare economia politica al Carleton College (Minnesota), dal quale, nel 1882, passò allo Smith College [...] dei restauratori del metodo ricardiano nelle dottrine economiche degli Stati Uniti di America; ma egli non è un puro neoclassico: poiché alla logica di tipo ricardiano congiunge un'ampia cultura storica e l'esigenza d'una spiegazione psicologica dei ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] preferenze o, più in generale, tutto quanto ha a che fare con la sfera decisionale del soggetto). Obiettivo centrale della teoria neoclassica è stabilire un collegamento, una sorta di relazione causale, tra i due ordini di variabili.
L'idea di base è ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] specifica alle pp. 47-50); J. J. Winckelmann, Storia dell'arte nell'antichità, Torino 1969, p. 487; Studi canoviani. Quaderni sul neoclassico, Roma 1973, I, pp. 233-237; Venezia nell'età del Canova, 1780-1830 (catal.), Venezia 1978, pp. 16 s.; J ...
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CAGGIANO, Fedele
Mario Rotili
Nacque a Buonalbergo (Benevento) il 3 marzo 1804 da Giovan Battista e da Maria Antonia d'Aloia e giovinetto si dedicò alla scultura. Fu a Roma alla scuola di P. Tenerani, [...] scultore carrarese, del quale continuò con dignità l'indirizzo purista, che in effetti consisteva sempre nell'accademismo neoclassico anche se fondato sulla scultura quattrocentesca più che su quella antica, appena riscaldato da un tenue naturalismo ...
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Scrittore venezuelano (Caracas 1781 - Santiago del Cile 1865). Visse a lungo a Londra dove fu in rapporto con Bolívar. Nel 1823 vi fondò la Biblioteca Americana e nel 1825 il Repertorio Americano. Tornato [...] sua il Código civil chileno promulgato nel 1855) e di poeta (scrisse versi per lo più legati ancora al gusto neoclassico: Alocución á la poesía, Silva á la agricultura en la zona tórrida) influì sensibilmente sulla vita culturale di tutta l'America ...
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NICCOLINI, Antonio
Nello Tarchiani
Architetto e decoratore teatrale, nato a San Miniato (altri lo dice pisano o pistoiese) il 21 aprile 1772, morto a Napoli l'8 maggio 1850. Dopo aver decorato in Livorno [...] poi la decorazione interna nel 1816-17 e ancora nel 1841-44, aiutato dal figlio Fausto); trasformò (1809) con gusto neoclassico il parco e la palazzina della Villa del duca di Gallo (poi regina Isabella e Del Balzo) a Capodimonte; creò (1817 ...
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Nome d'arte di Georgj Melitovič Balančivadze, ballerino e coreografo, nato a Pietroburgo il 2 gennaio 1904. Studiò presso l'Accademia reale di ballo e il Mariinskij teatr di Pietroburgo. Nel 1922 iniziò [...] , creando fra l'altro uno dei suoi più bei balletti, Apollon Musagète (1928), su musiche di Stravinskij, dall'evidente stile neoclassico. A Parigi fondò Les Ballets 1933, e un anno dopo, invitato da L. Kirstein negli Stati Uniti, divenne direttore ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] , sin dal 1822, il C. aveva ricevuto commesse per opere di pittura e scultura, ove le eleganze dell'accademismo neoclassico, portato del momento, appaiono fuse a un robusto impianto d'origine settecentesca, come nelle tele del 1822 per la distrutta ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] padre a tenerne la direzione artistica, le opere che con qualche fondamento gli si attribuiscono lo mostrano partecipe dell'indirizzo neoclassico affermato nella manifattura da D. Venuti e da F. Tagliolini fin dal 1781, anno in cui il padre, incapace ...
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tecnologia
Federico Tamagni
Le relazioni tra conoscenza, informazione e innovazione
La tecnologia identifica, in generale, i processi di creazione, modificazione e conoscenza di strumenti, macchine, [...] di economia dell’informazione (➔), della conoscenza (➔) e dell’innovazione (➔), mentre nella microeconomia tradizionale, di approccio neoclassico, il concetto pertiene essenzialmente alla modalità con cui certe quantità di input si combinano per ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...