Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] e J.G. Schadow, in Danimarca con B. Thorvaldsen e in Francia con J.-A. Houdon e J. Pradier.
Nel periodo neoclassico importante fu anche l’attività degli incisori, massimo dei quali fu G.B. Piranesi, attivo anche come architetto. L’incisione fu uno ...
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Architetto neoclassico russo (Volskoe 1737 - Pietroburgo 1799). Assistente di F. Rastrelli (1760), visitò la Francia e l'Italia. Eseguì un progetto per il nuovo Cremlino di Mosca; costruì l'arsenale e [...] il palazzo di Kamennyj Ostrov a Pietroburgo, nonché varî edifici a Kronstad ...
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Pittore (Milano 1764 - Firenze 1849). Affreschista neoclassico a Roma, dipinse anche con stile accademico in molte chiese e palazzi di Toscana. È noto anche come incisore. ...
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Scultore (Songavazzo, Bergamo, 1809 - Roma 1873); neoclassico attardato, le sue opere sono tuttavia notevoli per la raffinatissima esecuzione: Amore e Psiche (1845, Milano, Gall. d'arte mod.); tomba di [...] Angelo Mai (1857, S. Anastasia, Roma); bassorilievo dell'Incoronazione di Maria (1857, nella base della colonna dell'Immacolata in Piazza di Spagna a Roma) ...
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Architetto (Firenze 1811 - ivi 1901). Interessato al neoclassico, si riaccostò alla tradizione fiorentina quattro-cinquecentesca (1857, villa Favard). Eseguì interventi e restauri a palazzi storici (1874, [...] palazzo Gondi). Al tempo di Firenze capitale (1865-70) ideò un piano grandioso di ampliamento della città, attuato solo in parte (completamento e sistemazione dei lungarni; abbattimento delle mura, salvo ...
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Pittore (Bordeaux 1804 - Parigi 1867). Esordì come paesista neoclassico; si dedicò poi a dipingere animali, ispirandosi all'olandese P. Potter. I disegni e le litografie sono migliori dei dipinti, alquanto [...] incerti nel colore ...
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Scultore (Ansbach 1800 - Neudeck, Donauwörth, 1876); di stile neoclassico nonostante le sue aspirazioni a un maggior realismo. Lavorò a Monaco, al servizio di Ludovico I a Berlino (timpano della Gliptoteca), [...] Hannover, Detmold. La sua opera più celebre è il monumento ad Arminio nella foresta di Teutoburgo (iniziato nel 1841, compiuto nel 1875) ...
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Architetto (Bruxelles 1771 - Ixelles 1834). Riadattò, secondo il gusto neoclassico, varî edifici di Bruxelles; progettò il Boulevard du Régent e costruì il Palazzo Ducale, ora delle Accademie. ...
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Architetto (Lione 1796 - Condrieu 1871). Di un eclettismo prevalentemente neoclassico, fu autore a Lione di piani urbanistici e progettò opere notevoli, come il ponte "de la Feuillée", le fortificazioni [...] e i trafori delle vie Bourbon e Imperiale, e il palazzo della Borsa ...
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Architetto (m. 1806 circa). Costruì a Messina, in stile neoclassico, il Palazzo senatorio (1783), ora distrutto, la facciata di S. Francesco d'Assisi (terminata nel 1860 da G. Patricolo e ricostruita dopo [...] il terremoto nelle vecchie forme) e aprì la via Ferdinandea, poi Garibaldi ...
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neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto n.; un artista n., i pittori, i poeti neoclassici....
petricore
s. m. Particolare sensazione olfattiva che si percepisce al battere della pioggia sulla terra da tempo asciutta. ◆ Petricore è il nome dell’odore che si sente durante e dopo la pioggia che interrompe un periodo secco. Il termine...