Sviluppo dottrinale e pratico assunto dal behaviorismo classico di J.B. Watson in base alle ricerche di C.L. Hull, E.C. Tolman e B.F. Skinner. Mentre lo schema behavioristico classico è riassunto nella formula S-R, in cui la risposta R è funzione dello stimolo S, Hull amplia tale schema nella forma S-O-R, in cui viene inserito l’organismo O, dal quale, oltre che da S, dipende R. Il sistema di Hull ...
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Teoria e scuola di psicologia (dall’ingl. behaviorism, der. di behaviour «comportamento»), di cui fu iniziatore J. B. Watson, nel 1914. Pone come unico oggetto della psicologia il comportamento dell’individuo, [...] distingua tra la prima, che studia il funzionamento degli organi, e la seconda, che studia il comportamento dell’individuo nel suo complesso. Ulteriori sviluppi della teoria del b. si sono avuti con C.L. Hull ed E.C. Tolman (➔ neocomportamentismo). ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] introdotto nella psicologia generale da Robert S. Woodworth a partire dal 1918 e si è affermato soprattutto nel neocomportamentismo americano degli anni trenta, in particolare nelle accezioni di Clark Hull e Kenneth Spence (la cosiddetta scuola di ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] 1977) è stato, dopo Rotter, il maggior teorico dell'apprendimento sociale. Partendo da posizioni molto legate al neocomportamentismo classico, con un accento particolare sull'apprendimento per imitazione (modeling) accanto a quelli per effetto e per ...
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