Oshio, Heihachiro
Filosofo e rivoluzionario giapponese (n. 1793-m. 1837). Di origine samuraica, di Osaka, studiò il neoconfucianesimo di Wang Yangming e abbandonò il suo posto di funzionario per dedicarsi [...] all’insegnamento. A seguito delle carestie del 1836 guidò una rivolta contro il governo (O.H. no ran, «i disordini di O.H.», 1837), ma, braccato dalle forze shogunali, si uccise ...
Leggi Tutto
Wang Yangming
(pseudonimo di Wang Shouren) Pensatore cinese (n. 1472-m. 1529). Fu attivo come funzionario sia civile sia militare e occupò cariche importanti. Considerato il maggior esponente del neoconfucianesimo [...] a compimento la conoscenza. Nel pensiero di W.Y. la «via» (dao) del taoismo viena identificata col sistema delle «forme» (li) del neoconfucianesimo. Ne deriva una visione a sfondo idealista della realtà, fortemente influenzata dal pensiero buddhista. ...
Leggi Tutto
Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] 1130-1200), il fondatore della Scuola del li: egli è l'autore di quello sviluppo del pensiero confuciano che chiamiamo neoconfucianesimo.
Nella dottrina di Zhu Xi il li rappresenta in un certo senso il tessuto connettivo e nascosto su cui è costruito ...
Leggi Tutto
D'ELIA, Pasquale Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Pietracatella (Campobasso) il 2 apr. 1890 da Pietro e da Giovanna Evangelista; il 26 sett. 1904 entrò nel seminario della Compagnia di Gesù a Napoli, [...] Dio unico, personale e onnipotente, idea che si sarebbe poi "guastata" per influsso del buddismo, del taoismo, e del neoconfucianesimo (G. Tucci, ibidem); il sistema di trascrizione dei suoni della lingua cinese, inventato dal D. e di cui egli restò ...
Leggi Tutto