di Mario Del Pero
L’ultimo decennio ha visto il ritorno dell’idea che il primato globale degli Stati Uniti sia prossimo alla fine, che il declino relativo degli Usa e l’emergere di nuove potenze sulla [...] fattori. Il primo è rappresentato dal fallimento del grand design strategico che Bush e i suoi consiglieri neoconservatori avevano cercato di promuovere nella regione mediorientale. L’idea cioè che fosse necessario lanciare una rivoluzione politica ...
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I problemi della rappresentanza politica
Gianfranco Pasquino
La rappresentanza politica intercorre con diverse modalità fra una società nelle sue varie articolazioni – territoriali, professionali, culturali, [...] Paesi, in special modo anglosassoni, a lungo sedi privilegiate del pluralismo competitivo alquanto ossificatosi, dei cosiddetti neoconservatori ha significato anche il tentativo, per lo più riuscito, di eliminare i poteri di veto delle corporazioni ...
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Giappone
Claudio Cerreti
Giuseppe Smargiassi
Franco Mazzei
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(XVII, p. 1; App. I, i, p. 668; II, i, p. 1049; III, i, p. 750; IV, ii, p. 59; V, ii, p. 435)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Benché [...] Della coalizione facevano parte il Partito socialista (il grande nemico storico dei liberaldemocratici) e ben tre partiti neoconservatori formati da transfughi del Partito liberaldemocratico, fra cui il Partito del rinnovamento costituito da Ōzawa. A ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] '.
Tra gli anni sessanta e settanta in molti paesi s'è avuto l'avvento al governo di partiti neoconservatori a forte coloritura populista ed antiburocratica (Stati Uniti e Gran Bretagna) o di coalizioni moderate (Repubblica Federale Tedesca ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] all’ortodossia che Costantino promosse nella sua epoca, nel 1987 George Weigel – uno dei massimi studiosi cattolici neoconservatori – pubblicò un’opera importante, in cui attaccò i vescovi per l’«abbandono incauto» dell’eredità cattolica sulla ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] del partito dal 2009, ha definito «la versione postmoderna e neoclericale» del ruolo pubblico della religione promossa dai neoconservatori Pera e Quagliariello, e che farebbe da pendant a un laicismo esasperato, che alimenta il relativismo etico. Il ...
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concorrenza fiscale
loc. s.le f. Capacità di un sistema fiscale di incentivare la produzione di reddito e gli investimenti, mediante il ricorso alla differenziazione territoriale e all’introduzione di meccanismi di sgravio parziale delle imposte....