Scambio politico
Donatella della Porta
Introduzione
Il concetto di scambio si riferisce alla cessione di un bene o di un servizio in cambio di un altro bene o servizio. Lo scambio si dice politico quando [...] delle politiche industriali, e da questo punto di vista è stato usato spesso in alternativa a quello di neocorporativismo, inteso come crescita di una concertazione a tre o di una rappresentanza monopolistica degli interessi (v. Lehmbruch, 1974 ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] , 1974).
Per quanto concerne invece le tendenze in senso neocorporativo, occorre precisare che non si tratta soltanto del neocorporativismo inteso come forma di governo politico dei regimi avanzati di Welfare (compromesso fra Stato e mercato), che si ...
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Codici di settore
Roberto Carleo
Dalla codificazione ai codici di settore
I codici di settore trovano un espresso fondamento positivo nella l. 29 luglio 2003 n. 229 recante Interventi in materia di [...] legislative di derivazione statale, regionale o sopranazionale, nuovi protagonisti della regolamentazione, quali il neocorporativismo delle autorità indipendenti, le norme tecniche o regole di standardizzazione degli enti di normalizzazione ...
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parlamento
Francesco Tuccari
I rappresentanti del popolo
Il parlamento è una delle istituzioni più importanti dei sistemi politici democratici contemporanei. Eletto in genere a suffragio universale [...] esercitata sul governo dalle grandi organizzazioni sindacali e dalle grandi forze economiche e imprenditoriali (il cosiddetto neocorporativismo, cioè l’esistenza di grandi gruppi o corporazioni che influenzano le decisioni del parlamento). In questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] e prosperità pubblica della nazione» (Quadragesimo anno, 86 e 95).
Una forma che può essere definita di neocorporativismo riemerge nuovamente negli anni Settanta del 20° sec. nel pensiero sociale della Chiesa: alcuni scienziati sociali rilevano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] qualche autonomia economica e politica per le istituende corporazioni, ma, altresì, a quella avanzata dagli esponenti del neocorporativismo cattolico, i quali tenevano soprattutto a far risaltare la presenza nel programma di elementi di giustizia e ...
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Contratto di diritto europeo
Salvatore Mazzamuto
Premessa
A una definizione di ‘contratto di diritto europeo’ si può pervenire sulla scorta di un’indagine comparatistica che verifichi la disciplina [...] associazionismo alla funzione di normazione (e di eteroregolazione del contratto) che, si è detto, evocherebbe una sorta di «neocorporativismo» (Gitti 2006, p. 107).
La perdita della fattispecie e il nuovo processo di limitazione e conformazione dell ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] due elementi, il 'socialismo nazionale'.
La categoria del corporativismo dirigista sarà ripresa (con il nome di neocorporativismo per distinguerlo dal precedente fascista e inserirlo in un contesto pluralista) negli anni Settanta, per identificare i ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] politiche che, in questi ultimi anni, molti studiosi designano compendiosamente (anche se con qualche equivoco) come neocorporativismo. È del tutto evidente che l'insieme di questi tratti comuni del sindacalismo nordeuropeo, quantunque geneticamente ...
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Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] certo senso potremmo dire che è possibile individuare due varianti di regionalismo competitivo: una che può essere definita neocorporativismo locale, basata sul lato dell’offerta, in Toscana, dove si è affermato un modello di concertazione locale e ...
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neocorporativismo
s. m. [comp. di neo- e corporativismo]. – Tendenza a superare i conflitti sociali ed economici coinvolgendo i sindacati e le associazioni degli imprenditori nelle scelte politiche, secondo il modello del corporativismo.