ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] , che si astenne). All’opposto, un suo spettacolo-recital in onore di García Lorca venne contestato a Roma dai neofascisti, che eressero davanti al Teatro Eliseo una ghigliottina con un fantoccio, decapitato, a sua effigie.
Nel 1996 si candidò ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] .
Trascorse gli ultimi anni fra la casa di Arcinazzo e quella romana ai Parioli. Non seppe resistere agli inviti dei neofascisti a rientrare in politica e finì per accettare, nel marzo 1953, la presidenza onoraria del Movimento sociale italiano. In ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] ’occupazione dell’ateneo romano seguita alla morte dello studente Paolo Rossi, provocata nell’aprile 1966 da azioni di gruppi neofascisti nella facoltà di lettere e filosofia (l’Unità, 4 maggio 1966), oppure aderendo e partecipando a varie iniziative ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] in Italia, 1943-1948, Bologna 2006, ad ind.; A. Carioti, Gli orfani di Salò. Il “Sessantotto nero” dei giovani neofascisti del dopoguerra 1945-1951, Milano 2008, ad ind.; G. Pardini, Fascisti in democrazia. Uomini, idee, giornali (1946-1958), Firenze ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] qualsiasi prestigio politico e morale, e fu confinato fra le ideologie nostalgiche dei residui movimenti monarchici e neofascisti, mentre agli ideali nazionali furono sostituiti, in vario modo, nella coscienza e nelle aspirazioni degli Italiani, gli ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] da parte del servizio segreto sovietico a quello bulgaro, il quale a sua volta avrebbe dato l'incarico ai gruppi neofascisti e alla mafia turchi - ha finito con l'avere per protagonista una complessa ragnatela di canali estesa in due continenti ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] di Paolo Emilio Taviani che guidava gli Interni, Andreotti chiuse una tragica stagione di rapporti tra militari e neofascisti rivelando in una intervista a Il Mondo i legami tra Guido Giannettini e i servizi segreti, allontanando Vito Miceli ...
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Gentile dal Discorso agli italiani alla morte
Luciano Canfora
Il Discorso agli italiani
Quale punto di riferimento costituisse Giovanni Gentile per la cultura italiana ‒ in primo luogo per la cultura [...] e sistematici attacchi a Gentile, come quelli di Paolo Treves e di Candidus.
In risposta all’imbarazzante campagna, la stampa neofascista fabbrica una sdegnosa «lettera di Gentile a Severi», che appare in vari giornali con un identico commento. È un ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] dei conflitti contro il capitalismo monopolistico. Le attività di Ordine Nuovo a Venezia, e il coinvolgimento di neofascisti veneziani e mestrini nella «strategia della tensione» e in particolare nella strage di piazza Fontana, possono essere ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] e le vittime della violenza nazifascista. In alcuni casi a riproporre gli argomenti di allora sono in prima persona i gruppi neofascisti, come è avvenuto per es. a Battipaglia, dove il 21 giugno 2011, ricordando i bombardamenti che rasero al suolo la ...
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neofascismo
s. m. [comp. di neo- e fascismo]. – Nel linguaggio politico e giornalistico, ogni attività intesa alla ricostituzione in Italia del Partito fascista, e più genericam. il complesso delle manifestazioni ideologiche o pratiche dei...
neofascista
s. m. e f. [comp. di neo- e fascista] (pl. m. -i). – Sostenitore, seguace del neofascismo; anche come agg.: movimento n., gruppi neofascisti.