Nome di religione dello scrittore e pedagogista bulgaro Nikola Poppetrov Benin (Bansko, Blagoevgrad, 1793 - monastero di Rila 1881). Originario della Macedonia, fu tra i maggiori promotori della rinascita nazionale bulgara; si batté per la codificazione di una lingua nazionale che unificasse i diversi dialetti sulla base dello slavo ecclesiastico. Gli si devono i primi libri di testo bulgari (Vzaimoučitelni ...
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(da νέοϕυτος "neo-piantato")
Giuseppe De Luca
Il termine, adoperato già nella versione dei Settanta, appare in S. Paolo col significato tecnico di "battezzato da poco" I Tim., III, 6.
Per spiegarsi quest'accezione metaforica del termine nella Chiesa primitiva, giova ricordare un simbolismo analogo ... ...
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Scrittore bizantino (n. a Leucara di Cipro 1134 circa); fondatore, presso Pafo, di un monastero, scrisse panegirici, commenti ai salmi, poesie liturgiche, lettere edificanti: interessante una lettera Sulle sciagure di Cipro, contro la signoria latina ...
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HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] fu rinnovato il 10 ag. 1552. Molto poco si sa anche sulla sua attività di censore. Fece comunque parte del gruppo dei neofiti fautori della confisca e della distruzione del Talmud nel 1553. A tutt'oggi non si conoscono testi censurati dall'H., ma un ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] .
Ai primi del 1607 il C. entrò in rapporto epistolare con il controversista tedesco Kaspar Schoppe (italianizzato in Scioppio), neofito del cattolicesimo, che promise di interessarsi ai suoi casi. Il 23 marzo l'inquisitore Gentile chiese a Roma che ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] nella sua abitazione, fu sottoposta, dopo la stampa, a tre revisori, Marcantonio Marcello, Sebastiano Tagliapietra e il neofito Eusebio Renato. Di questi solo il Renato diede "la fede dell'approbatione", mentre il Tagliapietra, insieme con Domenico ...
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neofita1
neòfita1 agg. e s. f. [comp. di neo- e -fita (v. -fito); cfr. neofita2]. – In botanica, di pianta naturalizzata in una determinata regione che si sviluppa e si propaga altrettanto bene quanto i componenti della vegetazione autoctona,...
neofita2
neòfita2 (o neòfito) s. m. e f. [dal lat. tardo neophy̆tus, gr. νεόϕυτος, propr. «generato o germogliato di recente», comp. di νέος «nuovo» e ϕύω «piantare, generare»] (pl. -i). – 1. a. Nella liturgia cristiana, colui che è battezzato...