VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] 17 settembre 1879.
Come storico e teorico dell'architettura V. fu uno dei più importanti esponenti del Neogotico in Francia. Figlio di un alto funzionario della Monarchia di Luglio e nipote del pittore e critico d'arte Etienne Jean Delécluze (1781- ...
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RUDOLPH, Paul Marvin
Architetto, nato a Elkton, Ky., il 23 ottobre 1918, il più illustre rappresentante della nuova generazione di architetti americani usciti dalla scuola di Harvard sotto la guida di [...] dei mattoni e ha creato una grata esterna, smaltata, per richiamare la ricchezza dei ricami in pietra dello stile neogotico della chiesa contigua già esistente; il Greeley Forestry Laboratory, nella Yale Univ. (1959). dove una fila di pilastri a ...
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ZÍTEK, Josef
Alzbeta Birnbaumová
Architetto, nato a Praga il 4 aprile 1832, morto ivi il 2 agosto 1909. Viaggiò molto in Italia e soggiornò nel Belgio. Nel 1864 divenne professore d'architettura nel [...] 'edificio in cui si trova attualmente il parlamento (Rudolfinum). Pur derivando da una scuola che coltivava severamente lo stile neogotico nello spirito di Viollet-le-Duc, tuttavia nei suoi lavori - sotto l'influsso dell'Italia e delle nuove correnti ...
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WYATT, James
Harold Vernon Molesworth Roberts
Architetto, nato il 3 agosto 1746 o 1748 a Burton Court, morto il 5 settembre 1813 a Marlborough. Apparteneva a una famiglia di artisti; studiò a Roma e [...] a scuola). Disegnò anche un palazzo a Kew (1802-11, anch'esso demolito). Creò opere di carattere ibrido ma pittoresco, nello stile neogotico; ma fu molto criticato per i suoi restauri radicali.
Suo nipote, Sir Jeffry (o Jeffrey) W., che poi prese il ...
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MARMOUTIER
R. Lehni
(ted. Maursmünster; Maurimonasterium nei docc. medievali)
Centro della Francia, situato non lontano da Saverne (dip. Bas-Rhin) in Alsazia, sede dell'antica abbaziale benedettina [...] capocroce a terminazione rettilinea del sec. 13° venne sostituito nel 1761-1769 da un nuovo coro, più ampio, in stile neogotico.
Bibl.: F. Wolff, Die Abteikirche von Maursmünster, Berlin 1898; J. Banchereau, Marmoutier, CAF 83, 1920, pp. 238-250; R ...
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GROTTAFERRATA
L. Morganti
Cittadina del Lazio situata a S-E di Roma sulle pendici settentrionali dei colli Albani, G. si sviluppò intorno al centro monastico basiliano fondato dai ss. Nilo e Bartolomeo [...] 1970, p. 209), dopo che in un rimaneggiamento del 1843 voluto dal cardinale Mattei il nartece era stato elevato con gusto neogotico, fino a nascondere la facciata, e destinato a cappella parrocchiale per il rito latino (Rossi, 1905, p. 13; D'Onofrio ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] entrambi collocati tra la fine di questo secolo e il secolo successivo.
Per l'Europa, nuovi studi si sono concentrati sul Neogotico vittoriano dopo quello di K. Clark del 1929 (fra i molti: Jordan 1966, Summerson 1970) e sulla reazione delle Arts and ...
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L'interno domestico nell'ultimo decennio ha subito modificazioni talora profonde, condizionato com'è, per la sua stessa natura, principalmente da tre fattori: l'architettura, il costume, la produzione. [...] imitati, non rimaneva - di un po' meno frusto - se non il liberty della belle époque e, magari, il balbettante e candido neogotico del 1830, o, in America, il colonial style dei pionieri e dei film western. E là si aggrapparono architetti e mobilieri ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] i vestiboli negli edifici per i parlamenti che si costruiscono nella seconda metà del sec. XIX. Nel parlamento di Budapest, (neogotico; arch. Steindl, 1883); in quello di Vienna (neogreco; architett. Hansen, 1882); in quello di Berlino (arch. M. P ...
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neogotico
neogòtico agg. e s. m. [comp. di neo- e gotico] (pl. m. -ci). – Denominazione della corrente artistica che, dal 1730-40 e soprattutto durante il sec. 19°, intese rinnovare le forme dell’architettura gotica, attraverso opere notevoli...
preraffaellismo
s. m. [der. di preraffaellita]. – Movimento artistico e letterario creato in Inghilterra verso la metà del sec. 19° da un gruppo di artisti che intendevano opporsi alle convenzioni accademiche con un ritorno a tradizioni di...