I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] in (12), tratto da un’interrogazione d’esame (ibid.):
(12)
A: Mi parli dei neogrammatici!
B: Sì (–) dunque allora i neogrammatici cioè [silenzio].
I segnali discorsivi possono variare secondo diverse dimensioni sociolinguistiche.
(a) Età. I giovani ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] italiana, però, era ora costretta al confronto con il pensiero idealistico, che portò alla divisione tra neogrammatici e neolinguisti. I primi furono fiduciosi nelle leggi fonetiche e nelle procedure tecniche che garantivano la legittimità ...
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neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...