ORNATO, Luigi
Vladimiro Sperber
ORNATO, Luigi. – Nacque il 13 aprile 1787 a Caramagna (Caramagna Piemonte, provincia di Cuneo) da Paolo e da Teresa Capelli, «onesti ma poco agiati borghigiani» (Ottolenghi, [...] (p. 173) e via primeggiando. Nota infine la sua estraneità alla devozione alla Chiesa «come istituto politico» propria del neoguelfismo: Ornato si concentra sul «concetto di Stato e intorno alla praxis statale che gli italiani dovranno inaugurare» (p ...
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Corrente politica che mira a conciliare l'unione dei singoli stati con la loro reciproca autonomia e che ha avuto una funzione storica notevole in varî tempi e in varî paesi (v. federazione). Particolare [...] della dieta, presieduta dal papa, e degli altri organi centrali. S'aggiunga che mentre per la maggior parte dei neoguelfi e dei moderati il federalismo fu un mezzo di soluzione del problema politico italiano, mezzo che, rivelatosi insufficiente e ...
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Risorgimento
Sergio Parmentola
Quando e come l’Italia si è unificata
Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono all’indipendenza e all’unità dell’Italia [...] italiana di repubbliche autonome.
Il 1848
L’elezione al pontificato di Pio IX nel 1846 diede un forte impulso al neoguelfismo: il nuovo papa, con le sue riforme, sembrava proprio la guida spirituale e politica a cui pensava Gioberti. Anche altri ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] del B., che fu eletto deputato nel collegio di Carmagnola per la II legislatura; staccatosi ben presto dagli ideali neoguelfi che aveva in un primo tempo abbracciati, durante la discussione del progetto d'indirizzo in risposta al discorso della ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] , non aveva però condiviso, neppure prima dell'allocuzione papale del 29 apr. '48 con cui dovevano svanire i sogni neoguelfi, l'ottimismo di quanti speravano che i principi dei vari Stati, e in particolare gli Estensi, potessero sinceramente aderire ...
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RICASOLI, Bettino
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi il 9 marzo 1809. Il padre gli morì nel 1816. Predilesse fino dalla prima giovinezza lo studio delle scienze [...] orientamento politico. Per lui, come per il Lambruschini, a cui apriva l'animo suo, le speranze riposte dai neoguelfi nell'azione politica italiana del papato avrebbero dato luogo a perniciose delusioni. Al papato sarebbe stato piuttosto, secondo ...
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TOSTI, Luigi
Anna Scattigno
Nacque a Napoli il 13 febbraio 1811 dal conte Giovanni Tosti e da Vittoria Corigliano dei marchesi di Rignano.
La famiglia di origine calabrese nel XVII secolo si era trasferita [...] d’Italia cercava conferma alle proprie convinzioni ispirate, negli anni dell’avvento al papato di Pio IX, agli ideali neoguelfi. Già nel 1843 progettava di stampare nella tipografia di Montecassino un periodico, L’Ateneo Italiano, per il quale si ...
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TRADIZIONE (lat. traditio, "consegna")
Carlo ANTONI
Enrico ROSA
La tradizione è nettamente separata dalla storia soltanto in seguito alla critica razionalistica del Seicento. E allora che si pone [...] da V. Cuoco, che nell'offesa recata a essa indica la causa del fallimento della repubblica partenopea. I neoguelfi cercano di adeguare il loro programma politico alla tradizione italiana, che considerano comunale e cattolica. C. Cattaneo si ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] civile dei Papi.Èla premessa storica, o la liquidazione storica, di quell'immediato problema etico-politico dei liberali e neoguelfi, il problema appunto del potere temporale dei papi e di come quest'ultimo si conciliasse tanto con la società civile ...
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RANIERI, Antonio. – Primo di dieci figli, nacque a Napoli l’8 settembre 1806 da Francesco, funzionario nell’amministrazione delle poste borboniche, e da Maria Luisa Conzo.
Con la guida di precettori privati [...] estranei all’opera leopardiana, affermando così la propria autonomia.
In materia di storia, si distaccò dai principi neoguelfi e dal metodo erudito-documentario di Troya, per abbracciare posizioni di orientamento neoghibellino. Ne risultò la Storia ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.