ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] tra Firenze e Napoli (Movimenti e contrasti per l'unità italiana, pp.131-222), nei quali si rivela come il neoguelfismo di Toscana e di Napoli affondasse le sue radici negli interessi concreti locali.
Minore interesse l'A. ebbe per la storia ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] passione patriottica fu certamente viva e sincera e seppe ribadirla tutta intera molti anni più tardi, nel pieno degli entusiasmi neoguelfi, nelle sue memorie che uscirono nel 1847 a Firenze col titolo di Vicende curiose della vita dell'avvocato F. B ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] rugiadoso, ecc. Ma insieme il B. avvertì, forse per la sua stessa conoscenza diretta del clero e degli ambienti neoguelfi italiani, che si avvicinavano le ore decisive, le ore cruciali del movimento moderato e dell'ideologia giobertiana. E qui doveva ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] , in qualità di supplente.
Con l'avvento al soglio pontificio di Pio IX anche il F. fu partecipe delle speranze dei neoguelfi: il 16 giugno 1847 diffondeva su foglio volante una iscrizione latina in onore del papa e nel settembre era presente a ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] più diretti, e qui pure non senza un giustificatissimo timor reverentialis, furono con due tardi e sostanzialmente minori neoguelfi, C. Guasti ed A. Conti.
In questa sua innegabile sordità e solitudine, pur frammezzo agli eventi del Risorgimento ...
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LUDOVICO da Casoria (al secolo Arcangelo Palmentieri)
Serena Veneziani
Nacque a Casoria, non distante da Napoli, l'11 marzo 1814, terzogenito di Vincenzo, vinaio, e Candida Zenga. Studiò presso il convento [...] a Roma. La missione si concluse positivamente con il rientro del RiarioSforza a Napoli il 30 novembre. Esponente di punta dei neoguelfi napoletani, L. fu rispettato anche da uomini di posizioni differenti come P.E. Imbriani e L. Settembrini che nel ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] calamità che deplora".
Nell'opuscolo traccia una linea di sviluppo storico profondamente diversa da quella già fermata dai riformatori neoguelfi. A differenza dei cattolici liberali che indicano nell'età di Lutero e Cartesio l'origine del male del ...
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SOLARO, Clemente, conte della Margarita
Umberto Levra
Nacque a Cuneo il 21 novembre 1792, primogenito del conte Vittorio Luigi e di Gabriella Galleani d’Agliano.
Di antica famiglia feudale di Asti, [...] molto vicini al re, come Cesare Balbo, Massimo d’Azeglio, Cesare Alfieri, gli scienziati partecipanti ai Congressi, i neoguelfi, i manifestanti a favore del nuovo papa Pio IX, del quale diffidava perché sostenitore delle riforme. La maggiore attività ...
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TREVES, Piero
Roberto Pertici
– Nacque a Milano il 27 novembre 1911 da Claudio, deputato socialista, allora direttore dell’Avanti!, e da Olga Levi, di cospicua famiglia veneziana, figlio secondogenito, [...] di fine Ottocento (Pasquale Villari in primis). Treves invece poneva al centro del quadro gli storici che chiamava «neoguelfi», cioè sostanzialmente i cattolici liberali: per quella punta di moralismo che era in loro (ampiamente sottolineata anche da ...
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FRATICELLI, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze in Borgo Santa Croce il 16 dic. 1803, primogenito di Giovacchino e di Vittoria Picchianti. Il padre esercitava il mestiere di calzolaio e [...] il F. mantiene la sua interpretazione della figura dell'Alighieri su un piano "di moderato romanticismo, lontano dagli eccessi neoguelfi di un Balbo e da quelli neoghibellini di un Rossetti, vicino piuttosto al Foscolo" (Enc. dantesca, III, p. 51 ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.