FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] anche capire quelle che furono le successive prese di posizione dell'arcivescovo: formatosi negli anni del ritorno di forme esplicite di neoguelfismo, pensava che la Chiesa fosse la sola garante di ogni forma di verità e che la civiltà avesse il suo ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] di libertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma luterana, o a eroe del neoguelfismo, o a profeta della conciliazione tra religione e scienza, sono interpretazioni unilaterali di una intensa esperienza religiosa ...
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SETTEMBRINI, Luigi
Silvio De Majo
Nunzia D'Antuono
– Nacque a Napoli il 17 aprile 1813, primogenito di Raffaele e di Francesca Vitale.
Nel 1820 la famiglia si trasferì a Caserta, dove il padre – avvocato, [...] il quale ebbe un rapporto speciale. Seguiva con attenzione gli sviluppi del pensiero unitario italiano e inizialmente aderì al neoguelfismo giobertiano, ma poi lo rinnegò, considerandolo un’utopia. Seguiva anche gli esiti dei tanti moti antiborbonici ...
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GHIGLINI, Lorenzo
Fabio Zavalloni
Nacque ad Arenzano il 7 febbr. 1803 da una delle famiglie più distinte della Riviera ligure occidentale, ramo della nobile casata dei Ghillini di Alessandria di Piemonte. [...] al prestito estero e alla spesa straordinaria. Quando però gli eventi del 1859-60 misero definitivamente in crisi il suo neoguelfismo decise di abbandonare le aule parlamentari e tornò alla sua attività di studioso: è di questo periodo infatti la ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Piero Treves
Nacque in Como, da Giambattista, agiato negoziante, e da Maria Bossi, di Balerna nel Canton Ticino, nel luglio 1803; e dalla madre religiosissima fu avviato, dopo la [...] della letteratura latina, il "fatalismo", ecc.), ma tenta una ricostruzione del divenire storico di Roma antica in termini di neoguelfismo italiano e di realismo lombardo, da buon discepolo del Cattaneo e del Romagnosi, risalito con la loro guida al ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] 1912, p. 50.
102 ASV, A.E.S III periodo, Italia P.O. 756, fasc. 276, ff. 29-87.
103 P. Scoppola, Dal neoguelfismo alla democrazia cristiana, Roma 1963, p.93.
104 ASV, A.E.S Rapporti delle sessioni, anno 1900, sessione 886.
105 A.C. Jemolo, Chiesa e ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] gregoriana, sotto l'influsso di varie opere uscite quegli anni, si era sviluppato il moderatismo, e, parallelamente, il neoguelfismo, che sperava di fare del papato il perno del rinnovamento italiano. Mastai aveva letto o scorso alcune delle opere ...
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VANNUCCI, Atto
Fulvio Conti
– Nacque a Tobbiana, nel comune di Montale (Pistoia), il 30 dicembre 1810 da Giuseppe e da Maria Domenica Bartoletti, contadini, proprietari di alcuni terreni.
Dopo aver [...] patriottici, coniugandoli con valori laici e anticlericali che divennero con il tempo sempre più marcati. Fiero avversario del neoguelfismo, espresse perciò dure critiche nei confronti di Vincenzo Gioberti e del suo Del primato morale e civile degli ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] 1900, in La letteratura della nuova Italia, IV, Bari 1954, p. 274; M. Mendella, Persico e l'eredità meridionale del neoguelfismo, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII. Atti del Convegno(, Bologna( 1960, a cura di G. Rossini, Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] a un nuovo ruolo pontificio nella vita italiana, che ha fatto pensare, con errore fortemente distorcente, a una sorta di neoguelfismo ante litteram. In realtà, pur con tutti i suoi limiti (anche di cedimento alle mode e all’attualità), il Bettinelli ...
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neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...
neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.