Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] d'Italia, visto con occhio, certo, di ateo, quale si professava il Ferrari, e quindi in fondo d'indifferente, non di neoguelfo o di neoghibellino, per contrarie ragioni sognatori di una storia che non c'era mai stata.
Fra le opere del Ferrari di ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] ecclesiastici, da padre Tosti ad Alfonso Capecelatro al padre Ludovico da Casoria […] più propriamente dovremmo parlare del gruppo neoguelfo napoletano»68.
Il culto mariano di Pompei, molto più di quello contiguo della Madonna dell’Arco, espresse ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] , in Atti del XXXVIII Congr. di storia del Risorgimento italiano, Roma 1961, pp. 101-08; F. Tessitore, Aspetti del Pensiero neoguelfò napoletano dopo il Sessanta, Napoli 1962, pp. 91-94; G. Negrelli, A. C. D.: dalla natura alla storia, in Clio ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] di Roma e la storia del Rinascimento, per le quali una tradizione di studî non si formò. Pure alla scuola neoguelfa si deve invece una letteratura sulle istituzioni e sulla vita sociale del popolo italiano.
Al gruppo del Balbo appartengono scrittori ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] dell'avventura", incapace di intravedere in Sturzo il capo di un governo che avrebbe riportato in auge il progetto neoguelfo di Gioberti e regalato all'Italia "una politica grandiosa", mentre un mese più tardi nell'ambito di una pubblicazione ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.
neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...