TESTONI, Alfredo
Paolo Puppa
– Quinto figlio di Petronio, sottosegretario di prefettura, e di Giulia Bettini, nacque a Bologna l’11 ottobre 1856.
Dopo il diploma ginnasiale interruppe il liceo nel 1875 [...] Resto del Carlino) con recite in provincia, prestandosi pure da buttafuori in scena. Tenne la critica drammatica nel foglio neoguelfo La Pace, poi cronista alla Patria, e al Capitan Fracassa a Roma, nonché presidente dell’Esposizione emiliana tra il ...
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ROMANO, Liborio
Carmine Pinto
– Nacque a Patù, nel basso Salento, il 27 ottobre 1793 da Alessandro e da Giulia Maglietta, primo di sette figli.
Apparteneva a una ricca famiglia, dove era presente una [...] e collaborazione con l’Università di Napoli.
Romano si riconosceva all’interno di un movimento liberale dal profilo neoguelfo, autonomista e costituzionale, dove coltivava rapporti stretti con la famiglia Poerio, Luigi Dragonetti e gli uomini più ...
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PIERALLI, Assunta
Maria Teresa Mori
PIERALLI, Assunta. – Nacque nel 1807 a Lippiano, nell’Aretino, da Giuseppe e Francesca Capacci, di condizione agiata.
Ebbe tre fratelli: Ottavio, sacerdote; Giacomo, [...] ).
Dopo l’elezione di Pio IX al soglio pontificio i Filedoni andarono nettamente orientandosi in senso neoguelfo, caratterizzando politicamente le iniziative culturali, spesso dedicate ad avvenimenti pubblici che ne suscitavano gli entusiasmi poetici ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] 1927, pp. 96, 102 ss.; F. Zerella, Un legittimista meridionale …, in Nuova Rivista storica, XXIV (1940), pp. 386-394; Id., Il pensiero neoguelfo di L. D., ibid., XXX (1946), pp. 91-110; C. Catalano, Il sen. march. L. D. de Torres, in Riv. abruzzese ...
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PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] conversione della Storia nella Provvidenza (Della Enciclopedia cattolica, Napoli 1864, pp. 7, 10).
Dal tramonto del progetto neoguelfo, centrato sul Primato di Vincesso Gioberti, Persico salvava l’idea del patto necessario fra monarchia e papato, il ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] che voleva, per la via legale, giungere alle riforme politiche, doveva divenire il capo di quel partito che si chiamò neoguelfo. Riprendendo ciò che aveva scritto nel 1820 e maturato in quasi trent'anni, egli compose le Speranze d'Italia, edite ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] 2004, pp. 104-108, con un’ampia bibliografia.
8 E. Passerin D’entrèves, Il cattolicesimo liberale in Europa ed il movimento neoguelfo in Italia, in Nuove questioni di storia del Risorgimento e dell’Unità d’Italia, Milano 1969, pp. 565-606.
9 «Io ...
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PANZONI, Guglielmo (Pançoni, Panconi, Panthonus). – Ignoto l’anno di nascita, la figura di Guglielmo Panzoni (figlio di un Alberto) emerge, saltuariamente e sempre apparendo con contorni mal definiti e [...] in cui ebbe un ruolo di primissimo piano quel Rolandino che tra l'altro, fu anche uno dei principali esponenti del partito neoguelfo. Il che non è pleonastico a sapersi perché, se non Guglielmo stesso (di cui nulla al proposito si può dire né arguire ...
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MONZANI, Cirillo
Alberto Ferraboschi
MONZANI, Cirillo. – Nacque nel 1820 secondo la maggior parte degli studi, ma più probabilmente il 17 settembre 1823, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), da Mariano [...] . Oltre a curare fin dal 1844 la pubblicazione della prima traduzione italiana della lettera a Lamennais del filosofo neoguelfo (Lettera sulle dottrine filosofiche-religiose di Lamennais. Prima edizione italiana di C. M., Napoli 1844), Monzani ne ...
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NETTI, Raffaele
Alessio Petrizzo
NETTI, Raffaele. – Nacque il 24 febbraio 1775 a Santeramo in Colle, presso Bari, da Marcantonio – esponente del ceto possidente legato alla locale ‘università’ (municipio) [...] registrata soprattutto dall’aneddotica locale, dove figura come partigiano entusiasta della svolta costituzionale nel 1848 – mai neoguelfo però: la stessa memoria familiare accentua il compiacimento dell’anziano Netti per le sue durature convinzioni ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.
neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...