CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] 1866 al gen. G. S. Pianell (Lettera all'onor. sig. luogotenente generale Pianell, Lugano 1866), alle idee del federalismo neoguelfo, restandovi fedele fino al 1870. Nel 1844 si recò a Firenze, poi in altre città italiane; tornato a Napoli, partecipò ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] ad altri filoni della cultura: in primo luogo al romanticismo apologetico di un Lacordaire e di un Montalembert; al neoguelfismo del Gioberti del Primato e del Balbo. Il dramma politico-religioso di Pio IX con la svolta intransigente seguitane, il ...
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ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] soprattutto francesi, e partecipi di quell'umanesimo, aperto ai problemi della storia e della politica, che fu proprio del neoguelfismo toscano. A ravvivar conoscenze e simpatie francesi nell'A., che già nel '32 aveva incontrato in Prato il Lamennais ...
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LAZZARINI, Giovita
Fabio Zavalloni
Nacque a Forlì il 4 dic. 1813 da Giovanni, avvocato, e da Giulia Farneti. Compiuti gli studi inferiori nella città natale, il L. si trasferì a Bologna, dove frequentò [...] vita dal gennaio al dicembre 1848: attestato dapprima su posizioni moderate, ancora influenzate da una prospettiva di stampo neoguelfo, il periodico assunse (in particolar modo dopo l'allocuzione pontificia del 29 apr. 1848) una coloritura sempre più ...
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CADOLINI, Ignazio Giovanni
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Nato a Cremona il 4 nov. 1794 da Giovanni e da Rosa Germani, compì i primi studi nella città natale. Passò quindi a Bologna, dove frequentò la facoltà giuridica e conobbe [...] innovatrice del nuovo pontefice, così come qualche anno prima si era mostrato più volte incline ad appoggiare il programma neoguelfo delineato nel Primato del Gioberti. Ma la fiducia riposta nel giobertismo era durata poco, e già all'apparizione dei ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] però divergevano quanto alle fonti, origini e indirizzi della rispettiva formazione. Veneto e lato sensu carducciano-neoguelfo il Fraccaroli, e uomo risolutamente di ottocentistico "realismo"; piemontese, invece,lato sensu decadente il B., maturatosi ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] nazionale; ed è significativo che in tale aspirazione risorgimentale si intrecciano le due anime della borghesia antiborbonica, il mito neoguelfo (cfr. A Pio IX, ibid., pp.15-18) e l'insurrezionalismo democratico-mazziniano (non a caso, per la sua ...
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PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] pubbliche. Nel 1847 comparve in una lista di collaboratori de L’Educatore del popolo, periodico locale di orientamento neoguelfo. Fece parte nello stesso anno della guardia civica. Nel 1848, concessa la costituzione nello Stato pontificio, Pianesi si ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] , soprattutto perché l'autore delle Lettere meridionali, nonostante una sua sempre più radicata propensione al moderatismo tosco-neoguelfo, conservava acutissime le proprie idealità di riforma sociale e il senso vivo della storiografia e della storia ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] di presidente del più moderato Circolo popolare, espressione dei sostenitori dell’idea federale declinata secondo il modello neoguelfo giobertiano.
Lontana dall’orizzonte politico del giovane Pepoli era dunque la prospettiva della «formazione di un ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.
neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...