MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] italiani contemporanei, a cura di L. Carpi, Milano 1886, II, pp. 150-186; F. Tessitore, Aspetti del pensiero neoguelfo napoletano dopo il Sessanta, Napoli 1962, pp. 40-43; G. Rebuffa, La formazione del diritto amministrativo in Italia. Profili ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] , P. Campilli, Giordani, M. Cingolani, G. Tupini e altri. Nel 1942 aveva intensificato i rapporti con il gruppo neoguelfo milanese, l'unico ad aver svolto attività clandestina antifascista fin dalla sua costituzione nel 1931, guidato da P. Malvestiti ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] et réponse à l'abbé Gioberti, Paris 1847) tendeva perciò a trasformarsi in una violenta requisitoria contro il programma neoguelfo del Primato e contro tutte le tendenze cattolico-liberali europee, dalle quali C. XIV veniva "déifié toutes les fois ...
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neoguelfo
neoguèlfo agg. e s. m. (f. -a) [comp. di neo- e guelfo]. – Relativo al neoguelfismo: programma n.; concezioni, tendenze neoguelfe. Come sost., seguace del neoguelfismo: i n. dell’Ottocento.
neoguelfismo
s. m. [der. di neoguelfo]. – Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del sec. 19°; ne fu massimo esponente V. Gioberti, che nell’opera Del primato morale e civile degl’Italiani (1842-43) propose un cattolicesimo...