Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] di partenza è la nozione di valore, presupposto di ogni conoscenza e di ogni realtà, contribuendo allo sviluppo del criticismo tedesco in senso anti-psicologistico.
Vita
Fu allievo di W. Windelband a ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] alle scienze matematiche e fisiche, con lo scopo di enuclearne la logica, ed estendendolo poi alle scienze biologiche, sociali e storiche.
Vita e opere
Prof. dal 1885 al 1922 nell'univ. di Marburgo. Fu ...
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Storico della filosofia (Varsavia 1886 - ivi 1981), prof. nell'univ. di Varsavia. Di formazione neokantiana (fu allievo di H. Cohen e P. Natorp), ha dedicato la sua attenzione prevalentemente all'estetica, [...] sulla cui evoluzione storica ha scritto la fondamentale Historia estetyki ("Storia dell'estetica", 3 voll., 1960-68; trad. it. 1979-80), monumentale ricostruzione delle concezioni estetiche dal pensiero ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] romantica tedesca. Nel suo pensiero, espresso compiutamente nella "Introduzione alle scienze dello spirito" (Einleitung in die Geisteswissenschaften, 1883), il problema centrale è stato quello elaborare ...
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Filosofo italiano (Francavilla a Mare 1844 - Napoli 1922). Nel 1885 successe nell'univ. di Napoli a F. Fiorentino, di cui proseguì la tradizione neokantiana; socio nazionale dei Lincei (1907). Opere principali: [...] Le forme dell'intuizione (1881); Le idee morali in Grecia prima d'Aristotele (1882); Coscienza, volontà, libertà (1884); L'idealismo indeterminista (1898); Il materialismo psicofisico e la dottrina del ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] neokantiana del Baden ("filosofia dei valori") che non alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica dell'etica evoluzionistica); Recent tendencies ...
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Filosofo tedesco (Breslavia 1889 - Chicago 1957). Professore di filosofia nelle università di Breslavia (dal 1924), Digione (dal 1934), Chicago (dal 1940); il suo pensiero s'inscrive nell'ambito della [...] scuola neokantiana di Marburgo: Kant und Hegel (1917); Hegelianismus und Marxismus (1923); Die Dialektik in der Philosophie der Gegenwart (2 voll., 1929-31), che è l'opera sua più importante. Si è occupato anche di filosofia del diritto (Substanz und ...
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Filosofo del diritto (Roma 1879 - ivi 1957), prof. di filosofia del diritto nell'univ. di Padova e di istituzioni di diritto privato a Roma; socio nazionale dei Lincei (1953). Giurista di vasta cultura, [...] seguì, nei suoi studî filosofici, la neokantiana "filosofia dei valori"; tra le opere: I diritti sulla propria persona nella scienza e nella filosofia del diritto (1901); Il valore della storia (1909); La filosofia europea nel secolo XIX (1932); I ...
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Filosofo e storico della filosofia (Potsdam 1848 - Heidelberg 1915). Allievo di K. Fischer e H. Lotze, fu prof. nelle univ. di Lipsia (dal 1873), Zurigo (nel 1876), Friburgo in Br. (dal 1877), Strasburgo [...] (dal 1882), Heidelberg (dal 1903). Il suo pensiero è particolarmente notevole per aver dato inizio alla cosiddetta scuola neokantiana dei valori o scuola del Baden. Non meno notevole e suscitatrice di feconde discussioni la sua concezione della ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] in Svezia (1935), infine nella Yale University (1941) e nella Columbia University (1944) negli USA. Formatosi alla scuola neokantiana di Marburgo, subì qui l'influsso di H. Cohen, la cui interpretazione del criticismo kantiano come idealismo logico ...
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neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.