Storico della filosofia (Breslavia 1848 - Gotha 1910). Dapprima seguace di G. Th. Fechner, cercò in un secondo tempo una conciliazione tra le dottrine di Fechner e il neokantismo di H. Cohen. Particolarmente [...] notevoli sono i suoi studî storici sull'atomismo: Geschichte der Atomistik vom Mittelalter bis Newton (2 voll., 1889-90) ...
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Staudinger, Franz
Filosofo tedesco (Wallerstätten, Gross-Gerau, 1849 - ivi 1921). Fu prof. di filosofia al ginnasio di Worms e poi a quello di Darmstadt. Seguace del neokantismo nella sua versione marburghese [...] (H. Cohen e Natorp), sottolineò la non riducibilità dei principi a priori kantiani, rifiutandone le interpretazioni psicologistiche e naturalistiche. Importante la sua opera di conciliazione dell’etica ...
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Filosofo tedesco (Offenburg, Baden, 1906 - Friburgo in Brisgovia 1994), prof. prima all'univ. di Friburgo, poi a quella di Monaco di Baviera (1960-71). In polemica col neokantismo e in genere con ogni [...] "metafisica della soggettività", nella sua opera tende a fondare, attraverso Husserl e Heidegger, una "nuova ontologia", che assume istanze vitali del pensiero medievale. Scritti: Über Grundbegriffe philosophischer ...
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Liebert, Arthur
Filosofo tedesco (Berlino 1878 - ivi 1946). Fu prof. nelle univ. di Berlino (1925-33) e di Belgrado (dal 1934). Il suo pensiero è informato al neokantismo della Scuola di Marburgo (➔ [...] Marburgo, Scuola di). Tra le sue opere: Wie ist kritische Philosophie überhaupt möglich? (1919); Mythus und Kultur (1925); Geist und Welt der Dialektik (1929); Erkenntnistheorie (2 voll., 1930); Die Kritik ...
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Psicologo tedesco (Albersweiler, Palatinato, 1865 - Zurigo 1931). Allievo di W. Wundt, di cui seguì in generale gli orientamenti, pur avvicinandosi, per quanto riguarda i problemi gnoseologici, alle posizioni [...] del neokantismo; fu professore dapprima a Lipsia e poi a Zurigo. Si occupò inizialmente di questioni relative alla filosofia matematica, per trattare in seguito di problemi connessi alla metodologia della psicologia sperimentale. Elaborò inoltre una ...
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Bauch, Bruno
Filosofo tedesco (Gross-Nossen, Slesia, 1877 - Jena 1942). Scolaro di Rickert e di Windelband, dal 1911 insegnò a Jena e fu editore della rivista Kant-Studien (1904-1917). Seguace del neokantismo, [...] focalizzò l’attenzione sull’esigenza di una conciliazione tra ragione teoretica e ragione pratica. Riprendendo la concezione hegeliana della razionalità del reale, derivata da una visione dell’idea come ...
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Filosofo italiano (Chiavenna 1862 - Torino 1934). Scolaro di C. Cantoni alla univ. di Pavia, dal 1916 prof. di filosofia morale all'univ. di Torino, si occupò particolarmente del problema morale, che studiò [...] (sotto l'influsso, insieme, del neokantismo e del positivismo) con metodo positivo, rivendicando l'autonomia, rispetto alla metafisica, di una "scienza morale". Scritti principali: Prolegomeni ad una morale distinta dalla metafisica (1901); Sulla ...
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Cohen, Hermann
Filosofo tedesco (Coswig 1842- Berlino 1918). Successore di F. A. Lange all’univ. di Marburgo, è uno dei principali esponenti, insieme a Natorp e a Cassirer, della scuola che da questa [...] università prende nome (➔ neokantismo). Ricollegandosi alle posizioni kantiane, la filosofia di C. si svolge in senso antipsicologistico, ponendosi come compito essenziale quello di ricercare le leggi a priori che condizionano l’oggettività pensabile ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] dei Lincei (1932).
Opere e pensiero
Punto di partenza di R. è la nozione di valore alla base del neokantismo assiologico di Windelband, del quale cercò di fornire giustificazione in Der Gegestand der Erkenntnis (1892). I valori costituiscono per ...
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Juvalta, Erminio
Filosofo italiano (Chiavenna, Sondrio, 1862 - Torino 1934). Allievo di Cantoni nell’univ. di Pavia, dal 1916 fu prof. di filosofia morale nell’univ. di Torino. Si occupò particolarmente [...] del problema morale, che studiò (sotto l’influsso, insieme, del neokantismo e del positivismo britannico) con metodo positivo, rivendicando l’autonomia, rispetto alla metafisica, della ‘scienza morale’. Secondo J. esiste una pluralità di postulati ...
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neokantismo
s. m. [comp. di neo- e kantismo]. – Denominazione generica (anche neocriticismo) di orientamenti filosofici affermatisi in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decennî del Novecento, caratterizzati dal comune ritorno,...
neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.