Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] , Antonio Labriola e Antonio Gramsci. I primi studi lo indirizzano verso la cultura tedesca, verso il neokantismo, la fenomenologia e il personalismo scheleriano. Dalle sollecitazioni provenienti da quella cultura sarebbe maturato anche l’interesse ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] valeva in materia di filosofia antica il loro predecessore Zeller, il quale, sebbene approdato nella maturità a un neokantismo eclettico, sempre aveva serbato la fede giovanile in uno «sviluppo storico soggetto a leggi», secondo la lezione hegeliana ...
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a priori/a posteriori
Coppia di termini con cui è stato designato un rapporto di precedenza logica tra gli elementi della conoscenza.
Significato gnoseologico e metafisico
Nel pensiero antico e medievale [...] . La prima dà luogo a numerose rielaborazioni del rapporto tra soggettività trascendentale ed esperienza, per es., nel neokantismo, nella fenomenologia, nelle filosofie dell’esistenza. La seconda viene suddivisa fin dall’inizio del 19° sec. secondo ...
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Logica come scienza del concetto puro
Michele Maggi
Il concetto
La Logica come scienza del concetto puro (d’ora in poi Logica) esce nel 1909 quale seconda parte della Filosofia come scienza dello spirito, [...] : il che ha potuto far parlare di consonanze, se non addirittura di dipendenze, nei confronti del cosiddetto neokantismo delle scuole tedesche.
In verità, contro quel quadro gnoseologico si muove oscuramente l’esigenza filosofica originaria di Croce ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] Banfi significava, per gli allievi, seguire in primo luogo la via del 'razionalismo critico', coniugando neokantismo e fenomenologia husserliana in un’opzione antidogmatica aperta alla molteplicità delle relazioni tra estetica, letteratura, arte ...
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razionalismo
Termine utilizzato per designare indirizzi filosofici incentrati su teorie della realtà e del pensiero intesi, in quanto ‘razionali’ o ‘intelligibili’, come conoscibili in senso completo [...] emblematica Rousseau. Di r. critico si parla nell’attuale dibattito epistemologico, sulla scorta dei dibattiti sorti intorno al neokantismo, sulla scorta delle tesi di Popper (La società aperta e i suoi nemici, 1945) con la presa in carico ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] raccolta antologica di scritti curata da L. Dal Pane nel 1925; la riproposizione, fatta da A. Baratono, del neokantismo come premessa del socialismo, vecchio tema del dibattito revisionista di fine secolo; lo psicologismo di F. Weiss; l'umanismo ...
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DI CARLO, Eugenio
Maria Cristina Laurenti
Nacque a Palermo il 21 genn. 1882, da Salvatore e da Rosa Caravella.
Laureato in filosofia, iniziò l'insegnamento all'università di Camerino come titolare della [...] critica di recenti concezioni filosofico-giuridiche, ibid. 1913; Saggi critici di filosofia del diritto, cit.) si ispirano al neokantismo: nelle successive invece, e soprattutto nella già citata Filosofia del diritto, del 1940, egli abbandona le tesi ...
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CESCIA, Giovanni
Sergio Chiogna
Nato a Trieste il 7 genn. 1858, compì gli studi secondari nella città natale e frequentò quindi le università di Vienna e di Graz. Nel 1878, contrario all'occupazione [...] sede gnoseologica. A tal fine il C. prende le mosse da un riesame della filosofia kantiana, in polemica con il neokantismo tedesco e con la filosofia dei valori.
Nella Dottrina kantiana dell'apriori, ma soprattutto in una sterminata serie di saggi e ...
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ORESTANO, Francesco
Alessandra Tarquini
ORESTANO, Francesco. – Nacque ad Alia, in provincia di Palermo, il 14 aprile 1873 da Luigi e da Elisabetta Bellina.
Nel capoluogo siciliano studiò giurisprudenza [...] sua proposta filosofica (Garin, 1966).
Già nel 1925, nel volume Nuovi principi, quando aveva abbandonato il neokantismo delle origini, Orestano aveva dichiarato che avrebbe superato il problema fondamentale della filosofia moderna, cioè «quello di ...
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neokantismo
s. m. [comp. di neo- e kantismo]. – Denominazione generica (anche neocriticismo) di orientamenti filosofici affermatisi in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decennî del Novecento, caratterizzati dal comune ritorno,...
neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.