CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] in quel movimento di ritorno a Kant che si era sviluppato nella seconda metà del sec. XIX, sotto il nome di neokantismo; del resto proprio negli anni del soggiorno in Germania del C. erano usciti gli studi del Liebmann su Kant e gli epigoni ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] M. rimase a Pavia, forse anche in considerazione del ruolo che tale Università aveva avuto quale centro di propagazione del neokantismo in Italia; qui pronunciò la sua prima lezione universitaria il 26 novembre con una prolusione dal titolo Il valore ...
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ZINI, Zino
Francesco Giasi
ZINI, Zino. – Nacque a Firenze il 15 dicembre 1868 da Gaetano, modenese, e da Penelope Angeloni, perugina. Il padre era stato un esponente del movimento democratico modenese, [...] spazio, la sua maggiore opera filosofica, e La morale al bivio; in entrambe è assai evidente l’influenza del neokantismo della scuola di Marburgo e di autori (Arthur Schopenhauer, Friedrich Nietzsche e Henri-Louis Bergson) che utilizzò per demolire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] il relativismo storicistico e il naturalismo ingenuo delle scienze positive, sia il formalismo astratto dei logicisti e del neokantismo. Quasi a richiamare il detto goethiano secondo cui “i fenomeni sono la teoria”, il metodo fenomenologico doveva ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] necessariamente antitetici. Il nulla e il problema dell’uomo è un’argomentazione a favore di un umanesimo che si avvale del neokantismo di Ernst Cassirer non meno che del Mondo magico di Ernesto de Martino: un etnologo inquieto cui Paci dedicò sempre ...
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MODUGNO, Giovanni.
Franco Cambi
– Nacque a Bitonto, presso Bari, il 21 febbr. 1880, da Arcangelo e da Maria Giuseppa Sannicandro; studiò privatamente per ottenere la licenza liceale e si impegnò subito [...] del carattere agli ideali di libertà, giustizia, pace. Dopo aver presentato la figura di Förster, il suo legame col neokantismo e l’impegno educativo e pedagogico, indica tale posizione filosofico-pedagogica come «la via della salvezza» per l’uomo ...
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RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due [...] provata anche da coloro che pur non si pongono dal punto di vista propriamente idealistico. Così, per es., il neokantismo, sia nelle formulazioni della scuola di Marburgo sia in quelle assai diverse del Renouvier, attribuisce all'idea di relazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] dubbi. Ma ciò nulla toglie alla qualità di pagine dense e spregiudicate.
Di Eduard Zeller, iniziatore di quel neokantismo che bollerà come «letteratura da eruditi», Labriola respinge la concezione della logica quale pura metodologia, esposizione di ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] , per dimostrarne l’inferiorità rispetto a essa. Il «deteriore» positivismo dell’ultimo Ottocento e le tendenze «mistiche» del neokantismo (professato in Italia anche da alcuni allievi o sodali dello stesso Spaventa, quali Felice Tocco e Francesco ...
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antropologia filosofica
Parte della filosofia che indaga le caratteristiche essenziali dell’uomo, che lo distinguono da tutti gli altri esseri.
Origine
L’a. f. ha le sue radici nella filosofia tedesca [...] della sua attività filosofica, ma ha i suoi presupposti nella riflessione precedente dell’autore, che è una forma originale di neokantismo, in cui la lezione di Herder, di Goethe, di Schelling e di Humboldt è fondamentale. Nella Filosofia delle forme ...
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neokantismo
s. m. [comp. di neo- e kantismo]. – Denominazione generica (anche neocriticismo) di orientamenti filosofici affermatisi in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decennî del Novecento, caratterizzati dal comune ritorno,...
neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.