WYCK, Bernard Hendrik Cornelis Karel van der
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia, olandese, nato nel 1836, morto nel 1925, a Utrecht, dove occupava la cattedra di filosofia.
Dall'empirismo [...] positivistico professato nei primi anni, il W. era da ultimo passato, attraverso il neokantismo, a una dottrina ch'egli chiamava monismo idealistico, e che si riallacciava a G. Th. Fechner. Come direttore della rivista Onze Eeuw ha esercitato una ...
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JØRGENSEN, Jørgen Jens Frederik Theodor
Marco M. Olivetti
Filosofo danese, nato a Haderuo il 1° aprile 1894, morto a Copenaghen il 30 luglio 1969. Insegnò all'università di Copenaghen dal 1926 al 1964 [...] e nel 1951 divenne membro dell'Institut International de Philosophie. Dopo il neokantismo iniziale (Paul Natorp som Repraesentant for den kritiske Idealisme, "Paul Natorp come rappresentante dell'idealismo critico", 1918) si orientò verso il ...
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PRETI, Giulio
Aldo Zanardo
Filosofo italiano, nato a Pavia il 9 ottobre 1911, morto a Djerba (Tunisia) il 28 luglio 1972. È stato professore incaricato di filosofia morale presso l'università di Pavia [...] e dal 1954 professore ordinario di storia della filosofia presso l'università di Firenze.
P., muovendo dalla fenomenologia husserliana, dal neokantismo marburghese e dalla scuola di A. Banfi, s'incontra con l'empirismo logico e ne diventa uno dei più ...
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ZUCCANTE, Giuseppe
Delio Cantimori
Filosofo e storico della filosofia nato a Grancona, in provincia di Vicenza, l'8 gennaio 1857, morto a Milano il 3 gennaio 1932. Nel 1895 fu nominato professore di [...] università di Milano.
Come filosofo ha mantenuto sempre una posizione eclettica, e precisamente di mezzo fra il neokantismo e l'empirismo positivistico anglosassone. Come storico della filosofia si è dedicato soprattutto allo studio della filosofia ...
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Filosofo e storico della filosofia (Catanzaro 1845 - Firenze 1911). Discepolo di B. Spaventa e di L. Settembrini a Napoli, di F. Fiorentino a Bologna, fu dapprima prof. di antropologia all'univ. di Roma [...] univ. di Pisa e all'Istituto di studi superiori a Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1895). Teoreticamente indirizzato verso il neokantismo, si segnalò soprattutto per le sue indagini di storia della filosofia e per l'orientamento filologico che le ...
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Filosofo (Sambiase 1834 - Napoli 1884), prof. univ. a Bologna (1862-70), poi (1871-76) a Napoli, infine (1877-84) a Pisa; socio corrispondente dei Lincei dal 1883. La sua fama è legata non tanto all'originalità [...] l'hegelismo - Religione e filosofia, 1867 - e negli ultimi anni della sua vita verso una forma di empiricizzante neokantismo), quanto all'accuratezza delle sue opere storiche e alla serietà della sua passione storico-filosofica. Opere principali: Il ...
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Filosofo del diritto (Alsfeld, Assia, 1856 - Wernigerode, Sassonia, 1938). Conseguita la libera docenza in diritto romano presso l'università di Lipsia nel 1880, fu professore straordinario a Marburgo [...] S. fu personalità di primo piano nel dibattito filosofico-giuridico dei primi decennî del Novecento. Formatosi alla scuola del neokantismo di Marburgo, S. si propose infatti il compito di far valere anche nell'ambito della comprensione del diritto la ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] F. Scaduto e V. Polacco; in quelle filosofiche, G. Del Vecchio e G. Gentile, i quali lo aprirono al neokantismo e all'idealismo. Per necessità familiari, intraprese nel 1926 la carriera di funzionario amministrativo presso il ministero della Pubblica ...
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Filosofo del diritto (Lubecca 1878 - Heidelberg 1949). Partecipò alla vita politica negli anni successivi alla prima guerra mondiale e fu ministro socialista della Giustizia nel gabinetto Wirth e nel gabinetto [...] (1926) Heidelberg, fino a quando nel 1933 non fu allontanato dalla cattedra per il suo atteggiamento antinazista. Influenzato dal neokantismo di W. Windelband e H. Rickert, nonché da M. Weber, nei suoi scritti di filosofia del diritto sottolineò ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] d'Alexandrie (3 voll., 1846-51); Démocratie (1859), per cui subì un anno di carcere; d'impostazione eclettica, colorata di neokantismo positivistico, sono La métaphysique et la science (1858); La science et la conscience (1862); La religion (1868). ...
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neokantismo
s. m. [comp. di neo- e kantismo]. – Denominazione generica (anche neocriticismo) di orientamenti filosofici affermatisi in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decennî del Novecento, caratterizzati dal comune ritorno,...
neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.