LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] con l'erezione di questo edificio è anche il rinvenimento di ceramica dell'Elladico Antico associata con materiale neolitico: si tratta infatti di terreno di riporto, necessario per impiantare le fondamenta del palazzo, articolato in lunghi corridoi ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Estremo Oriente
Sándor Bökönyi
Gli animali domestici dell'Estremo Oriente derivano da tre gruppi principali: il primo, quello dei caprovini, trae origine [...] Sud-Est asiatico. Secondo alcuni studiosi, le prime specie di gallinacei cinesi sarebbero da porre in relazione con certi esemplari del Neolitico (6000-3200 a.C.), dell'Eneolitico (3200-2000 a.C.) e dell'età del Bronzo (2000-1000 a.C.) rinvenuti ...
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Conca nel cuore della Marsica, già occupata da un ampio lago ora prosciugato. L’attuale Piana del F. è posta a una quota di 650 m s.l.m. ed è racchiusa completamente da dorsali montuose (a N il massiccio [...] , circa 18-14.000 anni fa (grotte Tronci, di Ciccio Felice, Maritza ecc.). Vi sono attestate poi le culture neolitiche di Ripoli e Diana e quella eneolitica di Conelle-Ortucchio. Sono stati trovati anche insediamenti subappenninici e oggetti ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] "età" successive: della pietra scheggiata o antica età della pietra (paleolitica), della pietra levigata o nuova età della pietra (neolitica), del bronzo e del ferro. In ciascun paese d'Europa nel quale le ricerche preistoriche si diffondevano, tale ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] , da quelli più complessi e più elaborati ‒ anche per l'impiego di materiali diversi, come la ceramica ‒ delle fasi più tarde del Neolitico, appunto fra il 4000 e il 3000 a.C. È infatti dopo il 5000 a.C. che si assiste alla fioritura, ampiamente ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] del principe di Monaco (1895-1902), illustrati dal Boule, Verneau e Cartailhac: e poi, oltre alle molte illustrazioni del neolitico siciliano per opera di I. e C. Cafici, gli scavi del Rellini nel giacimento quaternario di amigdaloidi a Terranera di ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Orissa
Martin Brandtner
Giovanni Verardi
Orissa
di Martin Brandtner
Situato sulla costa orientale dell'India, l'Orissa, la cui superficie è di 155.707 km2, [...] ±80 a.C.).
L'imponente deposito (8 m ca.) di Golabai, nel distretto di Khurda, collega, per la prima volta in Orissa, il Neolitico con un'incipiente età del Ferro. La ceramica del periodo I (2300-2100 a.C. ca.) è per lo più lavorata a mano. Predomina ...
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Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] " (Guidoni 1975, p. 11). Nelle culture etnologiche (che possono darci una pallida idea della complessità delle civiltà neolitiche), le planimetrie dei villaggi e, talora, le strutture architettoniche o le piante delle case sono spesso conformate su ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] ; propria delle pianure della Cilicia è la cultura che prende il nome dal sito di Mersin-Yumuktepe; il terzo aspetto neolitico, quello proprio dell’A. sud-occidentale, è testimoniato nelle sue fasi più recenti (6° millennio a.C.) e meglio conosciute ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] e in altre fonti. Nulla si sa dell'origine della città: quasi nello stesso luogo fu scoperta una delle maggiori stazioni neolitiche finora note in Italia. Ebbe verisimilmente l'appellativo di Pompeia da Pompeio Strabone, il console dell'anno 89 a. C ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...