Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] che si viene a formare (Ella).
Badouin ha descritto in ossa lunghe e recentemente anche in astragali, provenienti da ossarî neolitici francesi, depressioni, intacche e strie, attribuite all'azione di strumenti di silice e in un caso anche di coltello ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] o sulle rive dei laghi alpini o dei bacini intramorenici, sedi di accampamenti più o meno stabili. Le più antiche stazioni neolitiche (fine 5° millennio a.C.), del ''gruppo del Vhò'', sono situate in particolare nel Cremonese e nel Mantovano, con ...
Leggi Tutto
L'arco, arma usata fin dai tempi antichissimi e per la caccia e per la guerra, consta nelle sue parti essenziali di un lungo e sottile elemento fatto di materia flessibile, e di una corda od altro elemento [...] di un sol pezzo, ma di due pezzi almeno, congiunti nel mezzo. Più semplice, di un sol pezzo, sembra fosse invece l'arco neolitico.
In epoca storica troviamo ambedue le forme. Presso gli Egizî e presso gli Ebrei l'arco semplice, di corna di capro o di ...
Leggi Tutto
SUMATRA (A. T., 95-96)
Emilio MALESANI
Paolo GRAZIOSI
Nicolaas J. KROM
Adriano H. LUIJDJENS
È, dopo Borneo, la maggiore isola delle Indie Olandesi e si estende a cavallo dell'Equatore da NO. a SE. [...] Indocina che adoperava dei coups de poing e apparteneva alla razza papua-melanesiana; vengono poi le accette rettangolari neolitiche degli Austronesiani, i principali avi degli odierni abitanti; essi già coltivarono il riso e hanno ricevuto nel corso ...
Leggi Tutto
Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] ) è di quest'ultima epoca.
Le relazioni della Bosnia col mondo mediterraneo, che si possono rintracciare già nell'epoca neolitica, sono evidenti nelle epoche del bronzo, di Hallstatt e di La Tène. Il movimento commerciale col mondo greco s'incanala ...
Leggi Tutto
Oceania
Pasquale Coppola e Gaetano Cofini
(XXV, p. 139; App. I, p. 903; II, ii, p. 434; III, ii, p. 294; V, iii, p. 726)
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Il quadro politico dell'O. [...]
Il popolamento della Micronesia viene collegato, secondo un modello comunemente accettato, a successivi movimenti migratori di comunità neolitiche provenienti sia da Ovest che da Est. Gruppi originari delle isole del Sud-Est asiatico si insediarono ...
Leggi Tutto
THAILANDIA
Peris Persi
Martina Teodoli
Irma Piovano
Roberto Ciarla
Stefania Parigi
(App. III, II, p. 952; IV, III, p. 640)
Ha una popolazione di 59.095.419 ab. (stima 1994), con un incremento medio [...] industria in pietra scheggiata. La tipologia delle forme e delle decorazioni nelle ceramiche associate a tali industrie ''neolitiche'' è anch'essa relativamente diversificata, a sottolineare il carattere regionale delle culture, ancora per la maggior ...
Leggi Tutto
ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] esistono nella resa delle figure sedute, dove le gambe sono semplicemente ripiegate nella parte inferiore della figura.
La plastica del Neolitico è ora ben rappresentata anche nel sito di Kösk Hüyük presso Tyana (Bor): si tratta di una serie di vasi ...
Leggi Tutto
Evoluzione culturale umana, processi della
Pietro Scarduelli
Introduzione
Nella seconda metà dell'Ottocento il paradigma evoluzionistico si afferma in diversi ambiti disciplinari, dalla biologia alla [...] 1936 e 1942): la tesi secondo cui il passaggio a un'economia basata sulla produzione del cibo (la rivoluzione neolitica) non solo consente di disporre di risorse più abbondanti e meno soggette a fluttuazioni imprevedibili, ma crea la possibilità di ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] che rendevano questo attrezzo da scasso molto più efficiente dei tipi in osso o in legno in uso dall'età neolitica. La principale innovazione nell'agricoltura all'inizio del I millennio a.C. è però riportata da diversi riferimenti contenuti nello ...
Leggi Tutto
neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...