BELGRADO
Dj. Mano-Zissi
Museo Nazionale. - Il museo fu fondato nel 1844 subito dopo la liberazione dello Stato serbo e nel clima di ridestato sentimento nazionale, e fu installato, insieme alla Biblioteca [...] di restauro e un servizio pedagogico.
Sono indicati qui appresso gli oggetti e i complessi più significativi:
Età neolitica: figurine fittili di Lepenski Vir (Porte di Ferro), materiali delle stazioni di Nosa, Vinča, Starcevo, Pločnik, Pavlovač.
Età ...
Leggi Tutto
FILIPPINE, Culture delle
A. Tamburello
L'arcipelago delle Filippine, per la sua particolare posizione geografica fra il continente asiatico e le isole dell'Oceano Indiano e del Pacifico, servendo di [...] sin oltre la metà del I millennio a. C., si palesano nelle Filippine frequenti rapporti con le culture tardo-neolitiche della Cina, e particolarmente con la produzione di Yangshao (v. cinese, arte), le cui influenze dovettero irradiarsi attraverso l ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] , per certi versi, è il ruolo della segale (Secale cereale): tale cereale è attestato in un solo sito del Neolitico, Can Hasan in Anatolia, mentre gli altri ritrovamenti sono relativi a contesti databili a diverse migliaia di anni più tardi ...
Leggi Tutto
(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] a scene di vita sociale evoluta (caccia con l’arco, danze, particolari abiti, ornamenti e acconciature).
In parziale sovrapposizione al Neolitico sahariano-sudanese, tra il 4° e il 3° millennio a.C. si sviluppò dal Fezzan alla Mauritania il complesso ...
Leggi Tutto
. Generalità. Negli anni 1887-89 il Piette scoprì nelle caverne del Mas d'Azil dell'Ariège, in Francia - che costituiscono come una grande e spettacolosa galleria naturale scavata dall'Arize - una nuova [...] sulla riva destra del Mas d'Azil, dall'alto in basso, lo strato aziliano segue allo strato contenente gli oggetti neolitici, e precede il Magdaleniano superiore, da cui è diviso da uno strato fangoso proveniente da alluvioni dell'Arize.
Osservazioni ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Secondo
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Castell'Alfero, presso Asti, il 26 ott. 1859 da Pietro, barbiere, e Maddalena Mantegazza, contadina. Nella città natale compì gli studi secondari e, [...] s. 5, IX [1900], pp. 349-354) il F. sostenne l'origine indigena e la lavorazione in sito delle giadeiti neolitiche presenti nelle Alpi occidentali, opponendosi all'ipotesi prevalente che le voleva importate dall'Asia. In questo periodo e nell'ambito ...
Leggi Tutto
L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] ed è stata stabilita, per la ceramica francese, la scala seguente (Pagès-Allary): 0. età paleolitica: niente di cotto; 1. età neolitica: molto poco cotto; 2. età del bronzo: poco cotto; 3. età gallica: abbastanza cotto; 4. età gallo-romana: ben cotto ...
Leggi Tutto
PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] a. C. un nuovo gruppo gallico, i Belgi, si sovrappose al primo strato celtico, e i due gruppi si mescolarono alle popolazioni neolitiche preesistenti.
Verso la metà del sec. I a. C. il territorio dei Paesi Bassi a sud del Reno e del Waal era occupato ...
Leggi Tutto
Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] litico, che si svilupperà in modo progressivamente più standardizzato nelle industrie a lame del Paleolitico superiore e in quelle del Neolitico e delle età dei metalli. Sia nel caso dello shaping che in quello del débitage, le nuove forme e i ...
Leggi Tutto
Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] ca.) e diviene comune solamente nel II millennio a.C., ma è possibile che i suoi frutti venissero consumati già in epoca neolitica. Altra pianta che faceva parte della dieta, a partire dal VII millennio a.C., era il giuggiolo (Zizyphus jujuba). Nello ...
Leggi Tutto
neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...