Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] il villaggio di Lama dei Peligni, situato nella località Fonti Rossi e costituito di fondi di capanne con materiali chiaramente neolitici. Ma più che le vestigia dell'abitato, ciò che la stazione di Lama presenta all'attenzione dei paletnologi è una ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] in luce la più antica testimonianza del genere del territorio dell'Iraq. Nella stessa sala sono esposti oggetti neolitici, provenienti da Giarmō, Tell Ḥassūnah, Samarra, Tell Arpashiyya, Tepe Gaura e dalle città sepolte dell'I. meridionale, come ...
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TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] Cara.
Non sarebbe possibile entrare qui nel lungo e grave dibattito. Basti almeno accennare che il Brizio ritenne che neolitici e terramaricoli fossero lo stesso popolo in sedi e tempi diversi. Idea troppo semplicista, in quanto non tiene conto degli ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] ) è di quest'ultima epoca.
Le relazioni della Bosnia col mondo mediterraneo, che si possono rintracciare già nell'epoca neolitica, sono evidenti nelle epoche del bronzo, di Hallstatt e di La Tène. Il movimento commerciale col mondo greco s'incanala ...
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. È una fase della civiltà preistorica attribuita al finire dell'era quaternaria, segnalata sulle coste delle Asturie, giungendo fino a Biarritz, nei Bassi Pirenei, dove già il Cartailhac e il Breuil avevano [...] consiste nella sua posizione cronologica, poiché sui tempi che corsero tra la fine del Paleolitico e il principio del Neolitico e sulla possibile esistenza di uno iato, vertono tuttora le più gravi discussioni. L'industria, nella sua omogenea ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] fattura grossolana, con pareti il cui spessore arriva fino a 2,9 cm. Datazioni al 14C e confronti tipologici collocano questa fase al Neolitico antico, tra 11.000 e 10.000 anni fa. La fase II (10.000-8000 anni fa) è caratterizzata dalla produzione di ...
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SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] l'irrigazione a partire dal VI millennio a.C. La regione a E del Karkhā fu occupata a partire da quest'epoca da coltivatori neolitici, raggruppati in piccoli villaggi. Verso il 5000 a.C. la presenza nel sito di Tepe J̌owi di vasi dipinti identici a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] a culti della fecondità. Nelle regioni gravitanti intorno alla media e bassa valle dello Yangtze si manifesta, in età neolitica, l'espressione di una diversa tradizione rituale incentrata su culti di tipo fallico. In tal senso si è suggerito ...
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VUČEDOL, Civiltà di
G. Stacul
Cultura dell'Età del Bronzo, tipica di una vasta area della Iugoslavia compresa fra la Drava e la Sava, che prende il nome da una località situata a 4 km a S-E di Vukovar [...] vasi che nella decorazione. Le decorazioni incise e incrostate sulle tazze indicano un rinnovamento dei moduli ornamentali neolitici in seguito all'introduzione di motivi di probabile estrazione occidentale (rombi concentrici, cerchi raggianti, ruota ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Furbara.
Gli scavi di L. Bernabò Brea alle Arene Candide, in Liguria, posero le basi per una sequenza delle culture neolitiche settentrionali, con livelli di base a ceramica impressa, seguiti da livelli della fase dei vasi a bocca quadrata e infine ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...