RINYO-CLACTON, Civiltà di
A. Palmieri
Nome convenzionale dato a una facies della civiltà preistorica nelle Isole Britanniche. Esso circoscrive uno degli aspetti culturali che ivi si delineano nella [...] di cacciatori-pescatori di derivazione mesolitica, i quali avrebbero assimilato tradizioni delle comunità agricole intrusive ("Neolitico Primario") stabilitesi in loro prossimità. I luoghi che hanno restituito ceramica tipica possono raggrupparsi in ...
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Abitato di capanne poste su un tavolato orizzontale sostenuto da pali infissi verticalmente sia sul fondo di un lago o di una palude, sia su una sponda del lago, più o meno asciutta e torbosa.
Numerose [...] stazioni palafitticole sorgevano fin dai tempi neolitici in Svizzera, dove folti boschi lasciavano liberi per le dimore umane solo gli specchi d’acqua, ma anche in Francia occidentale, Belgio, Germania, e in Europa centro-orientale fino in Boemia e ...
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Geologo e paletnologo (Imola 1820 - ivi 1905), dedito principalmente a studî di preistoria; socio nazionale dei Lincei (1898). La sua opera Intorno alle armi antiche di pietra dura che sono state raccolte [...] nell'Imolese (1850) rappresenta una delle prime illustrazioni scientifiche degli oggetti paleolitici e neolitici. Con essa S. si affermò come uno dei precursori del nuovo indirizzo della paletnologia italiana. ...
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Vedi TARRAGONA dell'anno: 1966 - 1997
TARRAGONA (Tarraco, Tarracona)
A. Balil
Città della Spagna orientale, l'antica Tarraco, capitale della provincia Hispania Citerior Tarraconensis.
La data del primo [...] insediamento a T. non è sicura. Nelle vicinanze si trovano resti mesolitici e neolitici (Reus), ma a T. si ha solo qualche moneta d'argento, imitante le monete di Emporion, con l'iscrizione, in lettere iberiche, Tarrakon e Tarrakonsalir.
Monumento di ...
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Strumento per pescare, costituito da un ago ricurvo a uncino di acciaio duro per trattenere il pesce.
L’a. compare nel Paleolitico superiore in forma di bastoncino appuntito, di selce od osso, forma ancora [...] attuale presso alcuni popoli di interesse etnologico. L’uncinatura, abbozzata negli esemplari neolitici, diviene più corrente con l’impiego dei metalli (v. fig.). ...
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FABRIANO
N. Alfieri
Il territorio di F., situato nel mezzo della sinclinale camertina, per effetto della sua posizione di confine e di transito tra i due versanti dell'Appennino, l'umbro e il marchigiano, [...] ebbe insediamenti tra i più antichi e caratteristici delle Marche. I manufatti, neolitici e specialmente eneolitici, provenienti dalle grotte abitate (assai nota quella di Frasassi) e dai villaggi del Fabrianese, costituiscono la parte più cospicua ...
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GIRIFALCO (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della provincia di Catanzaro, posto a 464 m. s. m., sul fianco settentrionale terrazzato delle Serre Catanzaresi. Il paese sorse nel sec. VIII o nel [...] IX d. C., in territorio già abitato in età classica e che ha dato notevoli resti neolitici e fu poi feudo dei Caracciolo di Napoli. Attualmente è sede dell'importante ospedale psichiatrico provinciale di Catanzaro. Girifalco fu quasi distrutta da un ...
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Vedi CARIA dell'anno: 1959 - 1994
CARIA (v. vol. Il, p. 339)
A. Peschlow
Negli ultimi anni la documentazione su alcune zone di questa regione dell'Asia Minore sud-occidentale è stata arricchita da nuove [...] ricerche e scavi, soprattutto per quanto concerne il periodo arcaico. Tracce di siti neolitici e dell'Età del Bronzo sono state riportate alla luce sulla costa e nell'interno (lasos, golfo di Akbük, Lagina e Afrodisiade); ancora sulla costa sono ...
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Città della Cina (1.500.000 ab. circa nel 2004), nella prov. di Henan, posta sulla sponda sinistra del fiume Luo.
L. è una delle antiche capitali imperiali cinesi. I primi insediamenti in questa regione [...] al 6° millennio a.C. Dal 3° millennio si assiste a un intenso popolamento nella valle del Luo, dove sono attestati numerosi siti neolitici e dell’età del Bronzo. Nel 771 a.C. il re Ping degli Zhou orientali fondò il centro politico-amministrativo di ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960; II, 11, p. 667; III, 11, p. 581)
Stefania Mazzoni
SHAMRA Le ricerche effettuate in quest'ultimo quindicennio nel sito dell'antica Ugarit hanno confermato l'importanza della [...] è stato invece offerto dall'individuazione nel sito di una fase di passaggio con ceramica caratterizzante tra questa cultura neolitica locale e la successiva cultura calcolitica. Lo scavo dei livelli calcolitici (Liv. IV C-A) ha consentito altresì di ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...