Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] associazione è oggetto di controversie: l'archeologo C. Renfrew (1987) ha ipotizzato che fossero stati gli stessi agricoltori neolitici a diffondere con la nuova tecnologia anche una o più lingue della famiglia indoeuropea. L'analisi di questa mappa ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti [...] fu primamente praticata l'agricoltura superiore. Ora, poiché è dimostrato che nell'Oriente e nell'Egitto già nel Neolitico esistevano delle grandi piantagioni di orzo e di frumento e di miglio, mentre le nostre popolazioni palafitticole conducevano ...
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È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] Diocleziano fu inclusa nella provincia insularum.
I dati topografico-archeologici sono ampio commento alle notizie degli storici. Materiali neolitici e dell'età del bronzo, appartenenti a una stipe votiva, furono scavati in una grotta presso Cèfalo ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] esistono nella resa delle figure sedute, dove le gambe sono semplicemente ripiegate nella parte inferiore della figura.
La plastica del Neolitico è ora ben rappresentata anche nel sito di Kösk Hüyük presso Tyana (Bor): si tratta di una serie di vasi ...
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Vedi MACEDONIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MACEDONIA (v. s 1970, p. 451)
K. Soueref
D. Pandermalis
Regione storica della penisola balcanica divisa politicamente tra Grecia, Bulgaria e una delle repubbliche [...] è a solcature e incisa; tra le forme si distinguono un contenitore biconico e un piatto a quattro alti piedi.
Nel Neolitico Tardo (III millennio a.C.) la presenza umana è documentata negli stessi siti della M., mentre sono in aumento gli elementi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] compreso tra il 9600 e l’8500 e il PPNB tra l’8500 e il 7000. Alcuni autori considerano la fase finale del PPNB come Neolitico Preceramico C (PPNC) collocato fra la fine dell’VIII e la metà del VII millennio.
Gli studi paleoclimatici indicano che il ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Riccardo Fattovich
L'agricoltura tradizionale [...] sono attestate per la prima volta in Egitto tra il 5200 e il 4500 a.C. in contesti attribuibili alle culture neolitiche del Fayyum A, identificato ai margini del Lago di Qarun nella depressione del Fayyum, e di Merimde Beni Salama nel Delta ...
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Vedi LAURION dell'anno: 1961 - 1995
LAURION (v. vol. IV, p. 508)
A. Bellini
A partire dal 1962 notevoli passi avanti sono stati fatti nella conoscenza del L. grazie alle numerose ricerche compiute sul [...] -SE, misura c.a 50 m di lunghezza, su 5 m di larghezza media. La prima parte della grotta è crollata tra la fine del Neolitico e l'inizio dell'Età del Bronzo. Lo sgombero dei blocchi crollati ha rivelato la presenza di un grosso muro in pietra di età ...
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TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046; III, 11, p. 998)
Elio Migliorini
Marco Villani
Francesco Cataluccio
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
La T., come per il passato, è stata [...] 'ossidiana, della quale l'Anatolia aveva buone miniere, per es. a Çîftlik, 40 Km a NO di Niǧde. La più importante comunità neolitica della fase della produzione del cibo è Çatalhüyük, circa 30 Km a SE di Konya (J. Mellaart, 1961-67). Questa collina ...
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SIN-KIANG (cin. "la nuova frontiera"; A. T., 97-98)
Mario SALFI
Marcello MUCCIOLI
Giovanni VACCA
Vasta regione dell'Asia Centrale, annessa nel 1759 alla Cina, che la eresse a provincia col nome attuale [...] supporre che il Lob-nor abbia subito spostamenti in epoche storiche, ma l'antico letto attribuitogli è occupato da depositi neolitici. Sven Hedin, tuttavia, ha dimostrato che il corso inferiore del Tarim subisce spostamenti alternati da nord a sud e ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...