La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I dati archeozoologici
I resti ossei animali provenienti dagli strati archeologici dei siti dell'età del [...] circa la diffusa pratica dell'allevamento fra le popolazioni egee. Tra le specie introdotte dall'uomo già dall'inizio del Neolitico, la pecora (Ovis aries), la capra (Capra hircus), il bue (Bos taurus) e il maiale (Sus domesticus) rimangono ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] di 'Ammān, scavato a partire dal 1982 da G. Rollefson e altri, può essere a ragione considerato il più grande villaggio neolitico aceramico noto di tutto il Levante, con un'estensione di c.a 20 ha. Straordinariamente ben conservati sono i muri e i ...
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ALBA (Alba Pompeia)
C. Carducci
Città romana del Piemonte, presso la confluenza del torrente Cherasco col Tanaro (oggi nella provincia di Cuneo). Secondo il Holder (Altceltischer Sprachschatz, s. v. [...] nome Alba sarebbe ligure e significherebbe "città del monte". Le più antiche testimonianze dell'abitato risalgono al Neolitico, ma i numerosi ritrovamenti avvenuti nel territorio rappresentano anche le successive fasi dell'età dei metalli.
L'ingente ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] .; tuttavia l’allevamento è presente nel Sahara fin dal 6° millennio a.C. e alcune culture del cosiddetto Neolitico di tradizione sudanese, semisedentarie e in possesso di ceramica, erano orientate verso forme di protocoltivazione (sorgo, miglio) già ...
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Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] tombe scavate nel terreno dove il cadavere, generalmente supino, era accompagnato dal corredo funebre. Uso caratteristico del Neolitico era quello della sepoltura secondaria, ossia l’i. definitiva era preceduta da una prima deposizione o esposizione ...
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PUNTERUOLO
Ugo ANTONIELLI
. È un piccolo arnese appuntito e munito di manico per fare buchi nella carta, nel panno, nel cuoio, nel legno. Semplicissimo, ricavato dalla selce, dal corno e dall'avorio, [...] soprattutto dall'osso, è usato largamente fin dai tempi del Paleolitico superiore, o Miolitico, anche per scalfire o incidere. Nel Neolitico continua ad essere uno degli strumenti più comuni, ed è per lo più ricavato dall'osso e fissato in manichi di ...
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FILIPPINE, Culture delle
A. Tamburello
L'arcipelago delle Filippine, per la sua particolare posizione geografica fra il continente asiatico e le isole dell'Oceano Indiano e del Pacifico, servendo di [...] sin oltre la metà del I millennio a. C., si palesano nelle Filippine frequenti rapporti con le culture tardo-neolitiche della Cina, e particolarmente con la produzione di Yangshao (v. cinese, arte), le cui influenze dovettero irradiarsi attraverso l ...
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Napata
Antica città dell’alta Nubia presso la quarta cateratta del Nilo (od. Karima). Se ne conosce quasi esclusivamente l’area sacra, ai piedi di una isolata falesia di arenaria (Gebel Barkal), che [...] si credeva abitata da una divinità con testa di ariete. Il sito ha tracce di occupazione del Neolitico e del periodo Kerma. Doveva essere un insediamento di modeste dimensioni quando Thutmosi III (1432 a.C.) vi giunse con il suo esercito e identificò ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] realizzare una pianta di forma allungata si riscontra più tardi contemporaneamente a un aumento di dimensioni delle case. A Biblo le abitazioni degli strati neolitici misurano internamente 3 x 4 m oppure 5 x 5 m contro i 9 x 5 m e 10 x 5 m di quelle ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] località di Casa Soverito-Corazzo, un saggio stratigrafico nel deposito di m 7,50 ha messo in luce una sequenza ininterrotta dal Neolitico Medio al Bronzo Finale (V-I millennio a.C.).
Ancora maggiori sono le nuove acquisizioni per l'Età del Bronzo ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
protoneolitico
protoneolìtico agg. e s. m. [comp. di proto- e neolitico] (pl. m. -ci). – In paletnologia, termine ormai in disuso indicante le culture neolitiche mediterranee caratterizzate dall’uso della ceramica impressa a crudo con motivi...